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Supercoppa: occasione persa per l’Happy Casa che recrimina per gli episodi finali
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Supercoppa: occasione persa per l’Happy Casa che recrimina per gli episodi finali

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BRINDISI – Davanti ad un PalaFlorio stracolmo di tifosi brindisini in ogni settore dell’impianto, l’Happy Casa Brindisi non riesce a staccare il pass per la finale della Zurich Connect Supercoppa al termine di una partita che lascerà più di qualche rimorso alla squadra di coach Frank Vitucci. Una sfida dalla doppia faccia che ha visto Brindisi dominare in lungo e in largo nei primi 15 minuti, riuscendo anche a raggiungere il +22 sul 28 a 6 ad inizio secondo quarto, e la grande reazione di Venezia nel terzo quarto chiuso con un parziale monstre di 31 a 11 per i lagunari che ha indirizzato l’incontro verso la compagine allenata da Walter De Raffaele.
L’Happy Casa di coach Frank Vitucci, che schiera nel quintetto titolare il neo-acquisto Bogdan Radosavljevic, parte fortissimo con John Brown III a fare da padrone in ogni zona del campo sia in attacco che in difesa. Venezia soffre tantissimo la difesa aggressiva di Brindisi che chiude il primo quarto sopra di 13 sul 19 a 6. Nel secondo quarto la squadra biancoazzurra continua ad offrire sprazzi di ottima pallacanestro sul parquet del PalaFlorio di Bari portandosi addirittura sul 28 a 6. Tuttavia, negli ultimi minuti della prima frazione Venezia inizia a dare segni di vita riuscendo a ridurre il gap fino al – 10 di fine secondo quarto (33 a 23). Nella ripresa è tutta un’altra storia con Brindisi lenta e spaesata in attacco contro la difesa a zona dei veneziani ed Austin Daye che trascina la propria squadra alla rimonta ed al sorpasso sul 38 a 39. Brindisi accusa il colpo ed i campioni d’Italia capiscono che è il momento giusto per azzannare la partita chiudendo il terzo quarto sul 44 a 54. Nella parte iniziale dell’ultimo quarto Venezia continua a segnare con Daye e Watt sugli scudi e riesce a raggiungere anche il + 14 a 5 minuti dal termine. Nel finale Brindisi ha uno scatto d’orgoglio e riesce a rimontare Venezia grazie ad una strepitosa performance di Adrian Banks, autore di 22 punti a fine partita. L’Happy Casa ha addirittura il pallone per impattare l’incontro a 40 secondi dal termine sul 70 a 72 ma Thompson spreca malamente un contropiede facendosi scippare il pallone da De Nicolao. Ariel Filloy fallisce uno dei 2 tiri liberi per il fallo subito nell’azione successiva e Brindisi ha un nuovo possesso per pareggiare l’incontro con 12.8 secondi da giocare. La palla viene affidata ad Adrian Banks che subisce un fallo da Stone ravvisato dagli arbitri come normale fallo di gioco, nonostante il braccio del giocatore di Venezia colpisca nettamente il capitano brindisino con una manata sopra le spalle, intervento da sanzionare con un fallo antisportivo. Banks, a 10.1 secondi dal termine realizza il primo tiro libero e sbaglia il secondo. A rimbalzo lottano Watt e John Brown III con il pallone che termina sul fondo e gli arbitri che assegnano la rimessa all’Happy Casa. Il terzetto arbitrale però, su insistenza della panchina veneziana, va a rivedere all’instant replay l’azione e dopo oltre 3 minuti di conciliabolo decide di assegnare la palla a Venezia con una decisione particolarmente controversa che scatena l’ira di tutti i tifosi brindisini presenti al PalaFlorio. Sulla successiva rimessa Austin Daye subisce fallo da Campogrande e John Brown III viene punito con un fallo tecnico per le continue proteste contro la precedente scelta arbitrale che ha inevitabilmente deciso l’incontro, negando un possesso all’Happy Casa che avrebbe avuto poco più di 8 secondi per pareggiare o addirittura vincere la partita, che invece viene portata a casa da Venezia sul risultato di 73 a 78. Grande rammarico per gli uomini di Frank Vitucci, essendo arrivati ad un passo dall’impresa e da un sogno, quello di poter giocare una finale in un palazzetto gremito di brindisini. La squadra è stata trascinata, come la scorsa stagione, da Adrian Banks e John Brown III che hanno dimostrato di aver ancora tanta voglia di far gioire i tifosi biancoazzuri. Ha sicuramente pesato molto l’assenza per infortunio di Tyler Stone, che con il suo gioco avrebbe potuto mettere in difficoltà maggiormente i lunghi di Venezia, ma c’è stata una buona prova specie nel primo tempo del nuovo acquisto Radosavlievic e complessivamente dei lunghi usciti dalla panchina, Gaspardo e Iannuzzi. Nota negativa la prestazione di Darius Thompson che è sembrato spesso spaesato ed insicuro in alcune scelte di gioco, sia contro la difesa a zona che in campo aperto. Inoltre, coach Frank Vitucci si aspetta da lui un contributo superiore anche dal punto di vista realizzativo. L’Happy Casa sarà impegnata oggi nella finalina per il 3° e 4° posto contro la Vanoli Cremona alle ore 18:00 ed a seguire andrà di scena la finale della Supercoppa di Lega 2019 tra la Reyer Venezia ed il Banco di Sardegna Sassari.

Happy Casa Brindisi: Brown 20, Banks 23, Martin 4, Radosavljevic 6, Zanelli 2, Iannuzzi 4, Gaspardo 5, Campogrande 3, Thompson 6
Umana Reyer Venezia: Stone 2, Bramos 8, Tonut 8, Daye 26, Filloy 8, Vidmar 3, Chappell 6, Watt 17

Francesco Tataranni