Home Editoriale Vogliamo vederti più presente e comunicativo: Sindaco, “copia a De Caro”…
Vogliamo vederti più presente e comunicativo: Sindaco, “copia a De Caro”…
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Vogliamo vederti più presente e comunicativo: Sindaco, “copia a De Caro”…

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BRINDISI – Dall’Amministrazione guidata da un Sindaco movimentista ci aspettiamo maggiore comunicazione verso i cittadini. La diciamo così, brutalmente, con il solo fine costruttivo di sollecitare il Primo cittadino a “darsi” maggiormente, perché i cittadini hanno sete di conoscere l’attività dell’Amministrazione comunale. Insomma, gli chiediamo di prendere spunto dal Sindaco di Bari Antonio De Caro, che non c’è giorno che non relazioni sulla sua pagina Facebook, seguita da 97.000 persone, della sua attività attraverso video, post o foto realizzati sui cantieri della città. E’ vero pure che Rossi, a Brindisi, ha poco da girare per cantieri dato che la città che si è ritrovato tra le mani era in una situazione stagnante, al limite del comatoso. Ciononostante, un piccolo sforzo in più in questo senso, il Sindaco e il suo staff possono compierlo.

Del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ad esempio, non si hanno notizie ufficiali da dicembre del 2018. Eppure il Commissario prefettizio Giuffrè aveva preconizzato tempi celeri per il licenziamento del Piano. Informare di tanto in tanto i cittadini anche degli intoppi e delle difficoltà incontrate, non rappresenta un’onta, ma anzi denota trasparenza e onestà intellettuale. La stessa che suggerirebbe, ad esempio, di ragguagliare i cittadini su quale sarà la destinazione dell’ex delegazione comunale del Casale, dopo che lo scorso anno è stata al centro di una “guerra politica” tra maggioranza e opposizione in quanto, nei piani dell’Amministrazione, avrebbe dovuto ospitare minori stranieri non accompagnati.

Così come vorremmo conoscere i dettagli sull’avanzamento dei lavori inerenti il recupero del Castello Alfonsino: insomma, quando potremo riammirarlo illuminato (e non solo il castello)? I brindisini hanno sempre coltivato grandi sogni per la loro città e in questo caso, dove sognare è possibile, è giusto fornirgli qualche coordinata, anche su interventi indipendenti dalla competenza comunale, come quello in oggetto e come quello che trasformerà le palazzine popolari del Paradiso in una galleria d’arte a cielo aperto. Quest’ultimo intervento, secondo quanto riferito da Arca Nord lo scorso anno, dovrebbe essere realizzato entro il 2020. Dubitiamo possa essere così, e un’Amministrazione che dialoga con gli altri enti per poi informare i cittadini in maniera capillare e puntuale si distinguerebbe certamente per attivismo, attenzione e sensibilità verso la comunità. In fondo, sarebbe più semplice anche per il Sindaco fornire maggiori informazioni senza che ogni mese venga denunciata sui giornali, ad esempio, la mancata apertura nei weekend degli scavi di San Pietro degli Schiavoni, dopo che più di un anno e mezzo fa fu annunciato un protocollo d’intesa che avrebbe messo fine alla querelle.

Chi ha ascoltato il primo discorso pubblico da Sindaco tenuto in Piazza Vittoria da Riccardo Rossi, ha sentito parlare di recupero dei capannoni ex Saca presso il Cillarese, di apertura di una biblioteca presso il convento di Santa Chiara con annessa unione dei cortili comunicanti del museo Ribezzo e del convento. Ecco, vorremmo conoscere passo passo problemi, ostacoli, difficoltà, piccoli avanzamenti verso il raggiungimento di obiettivi, piccoli o grandi che siano, promessi ai cittadini che, non bisogna sottovalutarlo, a ogni promessa pubblica del loro Sindaco sentono rinfocolare i sogni di poter vivere in una città migliore. Quei sogni vanno rispettati e coltivati, altrimenti il senso di comunità appassisce. Ed è quello che è accaduto negli ultimi lustri.

Sindaco, insomma, “copia a De Caro”.