Home Cultura Nota azienda di telefonia gira la pubblicità a Torre Guaceto. E sul grande schermo la riserva compare nel film di Zalone
Nota azienda di telefonia gira la pubblicità a Torre Guaceto. E sul grande schermo la riserva compare nel film di Zalone
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Nota azienda di telefonia gira la pubblicità a Torre Guaceto. E sul grande schermo la riserva compare nel film di Zalone

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BRINDISI – In questi giorni la Riserva di Torre Guaceto è al cinema con il nuovo lavoro di Checco Zalone, Tolo Tolo.

Un film che tratta il tema della migrazione e che vede l’area protetta protagonista di alcune scene. Torre Guaceto è stata teatro degli spezzoni nei quali si vedono uno sbarco ed il conseguente smistamento dei migranti appena approdati a bordo di imbarcazioni fatiscenti. Le riprese in Riserva hanno avuto luogo lo scorso giugno ed hanno visto impegnato lo stesso Zalone, che ha fatto il suo debutto da regista, e la sua nutrita troupe, oltreché attori professionisti e decine di comparse. Per un giorno, Torre Guaceto ha vestito i panni di un paese arabo. Questa non è la prima volta che la Riserva sbarca sul grande schermo. Sono numerosi i registi che, nel tempo, l’hanno scelta quale location per i propri lavori ed i cantanti che l’hanno raggiunta per dare il meglio nei propri videoclip. Solo la scorsa estate, infatti, qui sono stati allestiti due set cinematografici ed uno per la pubblicità di una nota azienda di telefonia. La Riserva è una delle mete costiere italiane che vengono predilette da chi opera per il cinema e desidera ambientazioni incontaminate. “In queste ore siamo ancora una volta sul grande schermo – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Corrado Tarantino – e questo non può che farci piacere. L’area protetta ormai è conosciuta e ricercata a livello internazionale sia dai fruitori, che dalle case cinematografiche, ne siamo orgogliosi. Ciò perché, ogni qualvolta ospitiamo un set, non solo abbiamo modo di far conoscere la nostra Torre Guaceto e di trasmettere il nostro messaggio di sostenibilità a nuovi pubblici, ma anche perché così diamo riprova di quanto di bello si possa fare, quando tutela e promuove il patrimonio naturale”.