Home Economia e lavoro Capobianco come zona franca: il 16 settembre se ne discute con l’Agenzia delle dogane
Capobianco come zona franca: il 16 settembre se ne discute con l’Agenzia delle dogane
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Capobianco come zona franca: il 16 settembre se ne discute con l’Agenzia delle dogane

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BRINDISI – Il 16 settembre prossimo ci sarà un incontro a Bari tra l’Autorità di sistema portuale e l’Agenzia delle dogane durante il quale si concretizzerà l’insediamento del comitato d’indirizzo delle Zes e si avanzeranno le proposte per candidare alcune aree come zone franche (termine di scadenza per la presentazione: 31 dicembre 2020), con la risposta dell’Agenzia delle dogane che arriverà entro i 60 giorni successivi.

“Come zona franca – spiega il Presidente dell’Autorità di sistema portuale Ugo Patroni Griffi – probabilmente candideremo l’area di Capobianco, dove si potrebbero insediare delle imprese che svolgono il cosiddetto perfezionamento attivo e passivo delle merci”.

Un obiettivo perseguito da tempo dall’Authority, al quale si potrebbe presto aggiungere quello dell’ottenimento di fondi dal Recovery Fund per la realizzazione del raddoppio del molo Polimeri e il completamento del banchinamento di Capobianco. Anche in questo caso, i tempi sono stretti: i progetti vanno presentati dal Governo entro ottobre.