L’autoreggente del M5S Vito Crimi negli scorsi giorni avrebbe svelato ai parlamentari pentastellati che nel corso della campagna elettorale Emiliano offrì alla Laricchia un “apparentamento” politico a base di due assessorati ai grillini e pulizia delle liste del centrosinistra dalla presenza di alcuni politici ritenuti dal Movimento “impresentabili”. Che poi, effettivamente questa “pulizia” Emiliano l’avrebbe potuta effettuare a prescindere, ma questo è un altro discorso.
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Una notizia, quella di cui sopra, che avrebbe generato ulteriori tensioni, perché a quel tempo pare che non tutti fossero stati messi al corrente di questa offerta politica.
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Perché tutto ciò sarebbe venuto fuori adesso? Perché adesso, nonostante i fiumi di parole versati dalla Laricchia sulla presunta coerenza che il M5S pugliese avrebbe mantenuto, si è vicini alla realizzazione di quell’accordo, con Emiliano che ha spalancato ai 5 Stelle le porte della Giunta ed i Consiglieri regionali eletti nel Movimento che ipnotizzati dal potere si avvicinano a grandi passi verso l’inciucio politico, lasciando di fatto in minoranza, se non da sola, la Laricchia. Sola con la sua coerenza politica della quale i suoi compagni di avventura, evidentemente, proprio non sanno che farsene.
