Home Economia e lavoro Porto Il destino del porto legato alle ‘sensibilità’ di funzionari del Mibact e Magistrati: il Governo nomini Commissario straordinario il presidente dell’Authority
Il destino del porto legato alle ‘sensibilità’ di funzionari del Mibact e Magistrati: il Governo nomini Commissario straordinario il presidente dell’Authority
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Il destino del porto legato alle ‘sensibilità’ di funzionari del Mibact e Magistrati: il Governo nomini Commissario straordinario il presidente dell’Authority

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BRINDISI – Su Il Foglio di oggi Chicco Testa passa in rassegna le più demenziali motivazioni addotte da funzionari delle soprintendenze italiane per bocciare la realizzazione di opere in virtù del supremo e insindacabile interesse a “non modificare lo stato dei luoghi”. Un potere enorme nelle mani di questi burocrati, un potere discrezionale che sottomette lo sviluppo dei territori alle bizze, ai pareri vincolanti (!) e quindi alle sensibilità di questi funzionari – come scrive Testa – “impregnati di formazione umanistica e digiuni di conoscenze tecniche e industriali”. Una discrezionalità che, come è facile intuire, può essere foraggiata da suggestioni che provengono da enti locali con spiccate visioni ideologiche. Avere un’Amministrazione comunale come quella in carica a Brindisi, per esempio, non rappresenta di certo un fattore neutrale: pensarlo è da ingenui, o meglio da furbacchioni.

Ecco perché la richiesta dell’onorevole D’Attis di nominare un commissario straordinario per la vasca di colmata e per il banchinamento di Capobianco appare una proposta assolutamente condivisibile. Soprattutto se davvero – come narrato – un funzionario del Mibact abbia vincolato il placet alla realizzazione della vasca di colmata al ritiro del progetto (finanziato all’interno del Recovery Fund) di banchinamento di Capobianco.

L’onorevole Macina del M5S, nel corso della trasmissione Palazzo Nervegna di Studio 100, ha dichiarato di non essere entusiasta dell’opzione della nomina di un commissario straordinario per le opere portuali brindisine, ma data la centralità di questi interventi per lo sviluppo della portualità brindisina e meridionale e dato che, come già accaduto per le opere portuali di Palermo, Genova e Livorno, il Governo ha nominato come commissari straordinari i rispettivi presidenti delle Autorità portuali, l’occasione per accelerare finalmente l’iter dei progetti brindisini impantanati nei vari uffici è da cogliere al volo. Casta delle Soprintendenze e della Magistratura permettendo. E chiedendo ovviamente il permesso a BBC, sempre più isolata nella sua visione di decrescita felice della città.