BRINDISI – Fa decisamente impressione come un Sindaco che in Consiglio comunale è andato sotto nella votazione su Edison e che non è andato sotto nella votazione sulle contrade solo perché una consigliera di opposizione non ha votato poiché in potenziale conflitto d’interessi; che riceve pesanti attacchi da tutto il centro-sinistra e diktat dal socio di maggioranza della coalizione; che si è messo contro una larga fetta della città (imprese, enti, associazioni, comitati), compresi suoi assessori, dirigenti e rappresentanti da lui stesso nominati negli enti… Ebbene, fa sinceramente impressione che non accenni a possibili dimissioni, facendo finta che non stia accadendo nulla di strano. Esponendo per giunta a una mortificazione i nuovi assessori, che sono stati nominati furbescamente prima che si discutesse di come sciogliere nodi ineludibili.
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Un capolavoro – ci venga concesso – di insipienza politica (e di arroganza/sottovalutazione) da parte del Sindaco e della segreteria del PD davvero inspiegabili.
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Al netto della concretizzazione o meno della mozione di sfiducia, le condizioni per andare avanti proficuamente (per la città) non ci sono più. Una persona perbene e disinteressata come Riccardo Rossi dovrebbe comprenderlo e agire di conseguenza. Stesso discorso vale per il segretario del PD Francesco Cannalire.
