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Caroli e Perrini sull’ospedale di Ostuni
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Caroli e Perrini sull’ospedale di Ostuni

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OSTUNI – “L’Ospedale di Ostuni è uno di quei ‘gialli’ della Sanità pugliese: sulla carta ci sono finanziamenti per milioni e milioni… di fatto la struttura aspetta ancora interventi strutturali importanti. Tenuto conto che il nosocomio serve una popolazione di circa 100.000 abitanti, tenuto conto della soppressione dei nosocomi di Ceglie Messapica e Cisternino, ma che d’estate, ma non solo, vede un transito di oltre un milione di turisti.

“Per questo abbiamo chiesto l’audizione, in Commissione Sanità, dell’assessore alla Sanità, Emiliano, e del direttore generale della ASL di Brindisi, Pasqualone per ‘chiedere che vengano reperite e stanziate all’ASL di riferimento, le somme necessarie al completamento dell’opera pubblica e di valutare ed attenzionare le circostanze che hanno determinato una quasi triplicazione delle spese stanziate’.

“E’ davvero assurdo che siamo al 2022 e sono passati, ormai, quasi 18 anni da quando furono stanziati 3.300.000 euro a seguito di apposito Accordo di Programma (ex art. 20 della L. 67/1988) per la progettazione – all’interno della ‘piastra’ del poliambulatorio – laboratorio analisi, dialisi e reparto di lungodegenza. Quattro anni dopo nel 2008 era la Regione a stanziare altri 1.700.000 euro, a seguito di una variante che ha stabiliva una diversa sistemazione dei locali della nuova ala, destinati ad ospitare il Laboratorio Analisi, la radiologia, il pronto soccorso, la cardiologia con (UTIC), la terapia intensiva ed il reparto di degenza.

“E siamo a cinque milioni di euro, ma non finisce qui, accedendo al POR Fesr 2007-2013, la Regione Puglia aveva investito l’ulteriore somma di € 774.545,46 per l’acquisto di un impianto di tomografia computerizzata, un impianto di mini RNM artroscan e un impianto di radiologia OPT.

“Ma nonostante questi finanziamenti, la Direzione Generale della ASL Br sostiene, inspiegabilmente a nostro parere, che occorrono altri 8 milioni di euro per il completamento dell’opera. Ci è stato detto che i lavori sono economicamente quasi triplicati passando da 5 milioni, stanziati nel 2004 e 2008 (e ci viene sempre detto spesi), a 12.

“E’ arrivato il momento di vederci chiaro su questa lievitazione dei costi… ogni volta che c’è stato qualcosa non ha funzionato o meglio ha mal funzionato, per questo chiediamo chiarezza e cronoprogramma a Emiliano e Pasqualone.”

Comunicato Caroli e Perrini FdI