Home Politica New Arena, scontro in aula. Pinto: “Basta terrorismo, stiamo facendo miracoli”. Oggiano: “Sarai responsabile morale di minacce e insulti”
New Arena, scontro in aula. Pinto: “Basta terrorismo, stiamo facendo miracoli”. Oggiano: “Sarai responsabile morale di minacce e insulti”
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New Arena, scontro in aula. Pinto: “Basta terrorismo, stiamo facendo miracoli”. Oggiano: “Sarai responsabile morale di minacce e insulti”

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BRINDISI – La New Arena si farà. Nel corso della commissione consiliare tenutasi ieri mattina alla presenza del pubblico e dei rappresentanti del raggruppamento di imprese che realizzerà l’opera, si è fatto il punto della situazione. Giuseppe Durano, legale che ha guidato la società attraverso la boscaglia burocratica, è intervenuto per chiarire cosa sta succedendo: «È stato fatto qualcosa di grandioso, altre realtà più strutturate di noi non sono arrivate alla fine dell’iter in così poco tempo. In questa fase sta accadendo qualcosa di fisiologico: il Piano economico-finanziario privatistico viene valutato dalle banche e dagli istituti di credito, e data la particolare situazione che vive il Paese, chiedono una due diligence dei costi perché il loro interesse è che l’opera venga realizzata. I lavori devono partire e finire. La società, però, non ha nessun problema. La cifra iniziale era di 14,9 milioni di euro, adesso siamo arrivati a 20,3 milioni totali, ma non sono comparabili con la cifra originaria che ad esempio non teneva conto dell’Iva. Dagli istituti ci è stato chiesto un approfondimento sui numeri, anche alla luce di eventuali imprevisti. La concessione stabilita per convenzione resterà di 40 anni e qualsiasi aumento dei costi sarà tutto a carico del privato». A domanda specifica del consigliere Giampaolo D’Onofrio sul riconoscimento di un canone concessorio della società verso il Comune, Durano ha chiarito che non è stato inserito perché si è preferito indicare in fase di offerta migliore tecniche e forme di collaborazione con il Comune differenti.

Il sindaco Riccardo Rossi, dal canto suo, con orgoglio ha rivendicato il risultato politico e ha voluto ringraziare la società per i grandi sforzi compiuti: «La società ha predisposto il progetto definitivo che l’amministrazione comunale ha provveduto ad inviare ad Asset, l’agenzia regionale, per la validazione. Questa verifica del progetto rispetto alle prescrizioni è in fase di ultimazione. Una volta conclusa, la società potrà redigere il progetto esecutivo. Parallelamente prosegue l’iter della società con Puglia Sviluppo e il Credito sportivo per l’istruttoria dei finanziamenti e del mutuo. In definitiva possiamo tranquillizzare tutti che l’iter prosegue costantemente; siamo alle ultime battute. Si tratta di naturali passaggi che, come ha ben riferito l’avvocato Durano, una procedura così complessa sconta. Voglio personalmente ringraziare tutti i tecnici del Comune e la società per l’importantissimo lavoro fatto in meno di tre anni, dalla firma del protocollo avvenuta a giugno 2019 ad oggi, nonostante l’emergenza Covid e la crisi ucraina con tutte le conseguenze che conosciamo. Siamo oramai alla vigilia della prima pietra».

Come sottolineato dal rup, ovvero il dirigente comunale Fabio Lacinio, l’aumento dei costi non è legato solo alla salita dei prezzi dei materiali, ma anche alla necessità di recepire gli interventi migliorativi prescritti dai vari enti.

Non sono mancati i momenti di tensione tra l’assessore allo Sport, Oreste Pinto, e il capogruppo di FdI, Massimiliano Oggiano. Il rappresentante della giunta, dopo aver puntualizzato le ragioni del rallentamento burocratico, ha lanciato alcune stoccate: «Il ritardo riguarda la chiusura della pratica della società con il Credito sportivo. L’aumento dei costi comporta un maggiore esborso finanziario e una differente redditività: di conseguenza il Credito sportivo vuole vederci più chiaro sulle garanzie. Stiamo facendo miracoli, non trovate sempre problemi, tutta la città sa che si sta facendo terrorismo», ha chiosato riferendosi al consigliere di opposizione precedentemente intervenuto per porre dei quesiti.

Oggiano, in risposta, ha puntato l’indice contro l’assessore: «L’opposizione ha il diritto e dovere di fare l’opposizione e ai più è chiaro lo spirito dei miei interventi, che è tutt’altro che improntato al terrorismo o al disfattismo. Se domani un consigliere comunale di opposizione, non il consigliere Oggiano, dovesse essere oggetto, così come già successo, di minacce e insulti, l’assessore Pinto è moralmente responsabile. Facciamo attenzione al messaggio che inviamo, perché certa tifoseria molto spesso si lascia andare a comportamenti non consoni».