La Tari non aumenta, per ora. La differenziata giù del 17%. Detrazioni anche per occupazione suolo

BRINDISI – Aumentano i costi del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il nuovo Piano economico finanziario approvato (con 17 voti risicati) dal Comune di Brindisi e validato da Ager, infatti, ha subito un incremento di oltre 3 milioni di euro, arrivando così ad un costo complessivo di 24,9 milioni di euro. Il sindaco Riccardo Rossi, nel suo intervento in Consiglio comunale, non ha nascosto i problemi: «Dovremo impegnarci di più sul fronte del contrasto agli abbandoni indiscriminati: Ecotecnica fa il suo lavoro puntualmente, mentre dovremo assolutamente potenziare la Polizia Locale, e lo faremo a breve con un bando di concorso per assumere 15 unità. Il costo del servizio è elevato perché dobbiamo recuperare il disastro compiuto in passato sul fronte dell’impiantistica dei rifiuti. Abbiamo ottenuto finanziamenti per un impianto di compostaggio e per un impianto di recupero materia. L’iter per ottenere l’Aia è lungo ma il 6 giugno dovrebbe tenersi la conferenza di servizi decisoria per il rilascio dell’Aia. Ottenuta quella, si potrà procedere con la progettazione esecutiva e la gara. Inoltre, per la bonifica della discarica di Autigno il Pnrr ha destinato 21 milioni. Nel frattempo si sta lavorando per la gara del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che scadrà quest’anno: procederemo con un’altra gara ponte biennale perché abbiamo chiesto alla Regione la riperimetrazione dell’Aro così da poter fare ambito da soli e procedere poi con una gara decennale; attendiamo una risposta». Sul fronte Tari, infine, il sindaco confida nella possibilità di sterilizzare gli aumenti: «La Ragioneria dello Stato dice che non si può usare il fondone 2021 per le detrazioni Tari dell’anno in corso: vediamo come evolverà la discussione. Abbiamo deciso di mantenere invariate le tariffe Tari per le prime due rate, mentre per le altre due rate prevediamo un eventuale conguaglio, ma la speranza è quella di trovare risorse per applicare detrazioni e mantenere le tariffe uguali a quelle dello scorso anno».

Dalle opposizioni, il capogruppo del M5S, Gianluca Serra, sottolinea che «nella relazione di Ager viene evidenziato che abbiamo costi di gestione insostenibili e che non siamo in equilibrio, perché quello che entra non copre i costi», mentre per il capogruppo di FdI, Massimiliano Oggiano, «ci sono criticità evidenti quali: la raccolta differenziata scesa a livelli inferiori alla gestione commissariale (all’epoca toccò il 57%, a marzo 2022 invece, ultimo dato disponibile, era ferma al 40%) e lontana rispetto al 65% previsto nel capitolato d’appalto; un milione di euro in più pagati per gli abbandoni indiscriminati, dovuto alla inciviltà di una parte di cittadini ma anche all’incapacità di trovare soluzioni da parte dell’Amministrazione».

E sempre a proposito di tasse, il Consiglio comunale ha approvato anche il nuovo regolamento per l’applicazione del canone unico patrimoniale, con l’introduzione di una riduzione pari al 30% per le occupazioni di suolo pubblico superiori a 30 giorni e pari al 50% per le occupazioni superiori all’anno solare e per le attività edilizie di durata superiore a 30 giorni.