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Un comitato si affida a uno studio di Milano per lo sviluppo della litoranea
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Un comitato si affida a uno studio di Milano per lo sviluppo della litoranea

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BRINDISI – In data 26 maggio 2022 si è costituito, in Brindisi, il comitato “Litoranea nord”. Il comitato ha come scopo quello di rappresentare alle amministrazioni locali e regionali l’esigenza, dei cittadini di Brindisi, dei proprietari dei terreni e dei gestori di stabilimenti, di modificare la destinazione urbanistica delle aree allocate lungo la litoranea a nord ed anche al suo interno.
La partecipazione al comitato è libera, volontaria, non onerosa, apolitica, rivolta a tutti i cittadini.
Il comitato ha pianificato una serie di iniziative che saranno attuate nelle prossime settimane.
In particolare, il comitato ha inteso:
1) conferire mandato ad un importante studio tecnico milanese, a cui ha affidato lo studio e l’approfondimento del governo del territorio della città di Brindisi, dei documenti programmatici ed indirizzo per la redazione del PUG, con la specificazione di indicare, in particolare, quali possano essere gli interventi possibili sulla litoranea a nord, in ossequio a tutti i principi di sostenibilità, tutela e sicurezza. L’intento è quello di fornirci di uno strumento che possa consentire un confronto più compiuto e ragionato sulle possibilità di sviluppo del territorio.
2) A fine mese di luglio incontreremo i dirigenti dell’assessorato all’urbanistica della Regione Puglia per maggiori informazioni circa l’applicazione degli atti di indirizzo regionali.
3) Per il tramite di un’agenzia specializzata, raccoglieremo le osservazioni della cittadinanza su un campione di 5.000 intervistati. Una volta terminata l’indagine, offriremo il lavoro all’amministrazione per una progettazione condivisa con la comunità.
È notizia di queste ore, quella del Comune di Fasano che ha arricchito il percorso, che ha portato all’adozione del Piano della Costa, con una fase preventiva di partecipazione, aggiuntiva a quella stabilita per legge. Cittadini, associazioni, operatori del settore, potranno inviare osservazioni, suggerimenti, proposte di modifiche che verranno valutate per costruire un piano che risponda, alle esigenze di tutti.
È esattamente quello che ci auguriamo che avvenga anche nella città di Brindisi. Il perseguimento dell’interesse generale, ritenute e valutate le esigenze di tutti, perché il futuro assetto del territorio di questa città, non sia l’idea particolare di alcuni ma bensì l’aspirazione della stragrande maggioranza dei cittadini.
L’avviso pubblico, bandito dal Comune di Brindisi, e destinato al reperimento di terreni privati da adibire temporaneamente a parcheggi lungo la litoranea a nord del capoluogo per la stagione 2022, è la prova di quanto la costa necessiti di interventi destinati alla fruizione delle aree.
L’avviso è la prova che sconfessa l’impossibilita, a detta dell’amministrazione, di intervenire su quel tratto di territorio. I terreni che si intendono reperire conservano la destinazione urbanistica agricola, eppure, temporaneamente, possono essere adibiti a parcheggio. Che il perseguimento del fine sia pubblico, non esclude il pregiudizio di carattere ambientale che possa derivare da un uso diverso dell’aria, eppure, l’ostacolo viene superato. Un’ultima osservazione. Questa pratica amministrativa, seppur legittima, rischia di determinare una sorta di discriminazione tra i proprietari di terreni con le caratteristiche richieste dal bando, e quelli, proprietari di terre, che non rispondono ai requisiti. Mentre i primi, seppur per un periodo limitato all’anno, potranno impiegare e trarre profitto dall’uso dei propri terreni, agli altri è vietata ogni altra forma di impiego, diversa da quella agricola. Credo non sia difficile trarre osservazioni su quanto illustrato.
La nostra aggregazione vuole avere una funzione costruttiva, di supporto, di partecipazione democratica, di visione e progettazione del futuro assetto del territorio di questa città, che possa essere costruito tenendo conto di tutte le esigenze della comunità, in un’ottica di futuro che guarda a chi, a pochi chilometri, ha fatto meglio di noi. Il “governo del territorio” è nelle mani della comunità locale e dei suoi rappresentanti che hanno il dovere di individuare i possibili scenari di sviluppo, affidando al tecnico la sua realizzazione.

Comitato “Litoranea nord”