Home Politica Forza Italia: “Rossi racconta una città che non esiste. Panico pre-elettorale? Gli siamo vicini”
Forza Italia: “Rossi racconta una città che non esiste. Panico pre-elettorale? Gli siamo vicini”
0

Forza Italia: “Rossi racconta una città che non esiste. Panico pre-elettorale? Gli siamo vicini”

0

BRINDISI – Esprimiamo vicinanza al Primo cittadino, oramai in evidente difficoltà. Sorvoliamo sul fatto che da solo si dica che gran parte della città è con lui, quando neppure nella coalizione di centrosinistra trova più sponde favorevoli. Ma quello che desta davvero sconcerto è la confusione nelle ricostruzioni e narrazioni di Rossi. Un esempio: in conferenza stampa ha sostenuto che su Edison non avrebbe dovuto esprimersi il Consiglio comunale perché non si tratta mica di variante, dimenticandosi che proprio il Segretario Generale, su richiesta di Forza Italia si espresse in maniera inequivocabile sulla competenza dell’Assise Comunale proprio nella circostanza in cui la stessa maggioranza fece venir meno il numero legale sul parere in questione. Infatti, l’autorizzazione dell’impianto integra eccome la fattispecie della variante agli strumenti urbanistici vigenti. Ma poi, che farà adesso Rossi? Rispetterà il dettame del ministero disponendo il passaggio del parere su Edison dal Consiglio comunale (in tal modo facendo perdere di senso il ricorso) oppure disattenderà quanto predisposto dal ministero, incorrendo in un altro atto nullo? Come evidente, siamo davanti ad un autogol che appare piuttosto clamoroso e che fa il paio con decine di altri casi in cui il Comune è stato smentito seccamente dagli organi giudiziari e da altri enti quali la Regione, con Emiliano che da tempo pare aver voltato le spalle al sindaco.

Ultimamente, poi, si è messo a smentire le posizioni dell’Amministrazione comunale anche il segretario cittadino del Pd, che sul caso ACT Blade ha dichiarato, di fatto, che il parere dell’ente comunale richiamava vincoli del Pptr inesistenti, come quello del divieto di insediamenti in area portuale entro i 300 metri dal mare.

Comprendiamo che Rossi sia nel panico perché dallo specchietto retrovisore vede sopraggiungere Roberto Fusco pronto a soffiargli la candidatura e la cerchia di elettorato composto da ultra-ambientalisti, ma deve pur ricordare che porta sulle spalle la responsabilità di 82.000 abitanti (all’inizio del suo mandato erano 87.000), che non sanno più come esprimergli il loro scontento per la gestione della città.

Rossi si intesta battaglie in nome dei lavoratori del petrolchimico dopo avergli fatto rischiare il posto di lavoro con i suoi colpi di testa, tanto che all’interno dell’impianto di Eni Versalis è noto che Rossi non goda di grandi simpatie e consenso per le sue crociate contro uno degli stabilimenti più all’avanguardia d’Europa. E anche qui, sorvoliamo sui meriti che il sindaco si attribuisce sulla installazione di 6 centraline, quando dovrebbe solo chiedere scusa per i soldi pubblici che dilapida in sterili battaglie giudiziarie di chiaro stampo anti-industrialista che poi vengono dichiarate improcedibili dal tribunale per carenza di interesse dello stesso Comune.

Rossi non ascolta nessuno, strepita sbagliando modi e tempi, chiede compensazioni per la centrale a carbone dopo aver coperto per mesi il governo di centrosinistra sull’esclusione della città dai fondi del Just Transition Fund, nonostante l’onorevole D’Attis avesse denunciato per tempo il misfatto. Ma soprattutto Rossi chiede compensazioni adesso, dopo aver inneggiato per anni slogan populistici quali “No dirty sponsor”, teorizzando che la città non dovesse ricevere soldi sporchi di carbone. Approccio che mantiene ancora oggi con Tap/Snam, che chiedono vanamente da mesi di poter realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria in contrada Torre Rossa.

Rossi si accorgerà presto che idea hanno di lui i cittadini di Torre Rossa, i lavoratori della zona industriale, i gestori di stabilimenti balneari, chi ha avuto a che fare con l’ufficio Urbanistica, le associazioni di categoria, ecc, ecc. Perché la città reale, per la maggior parte, ha da tempo azionato il count down per la fine di questo supplizio.

Comunicato Forza Italia Brindisi