Home Politica Fusco il pacificatore: “Voglio dialogare con tutti. Al Comune si deve lavorare più velocemente e meglio. Al primo posto la lotta alla povertà”
Fusco il pacificatore: “Voglio dialogare con tutti. Al Comune si deve lavorare più velocemente e meglio. Al primo posto la lotta alla povertà”
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Fusco il pacificatore: “Voglio dialogare con tutti. Al Comune si deve lavorare più velocemente e meglio. Al primo posto la lotta alla povertà”

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BRINDISI – Roberto Fusco il «pacificatore» e «l’acceleratore». Si è definito così il candidato del centrosinistra – scelto dal Pd e dal M5s – nel giorno della sua presentazione ufficiale. «Datemi fiducia e io cambierò Brindisi», ha promesso agli astanti.

L’aspirante sindaco ha utilizzato parole di apprezzamento verso l’amministrazione uscente ma contestualmente ne ha sottolineato alcuni difetti, ponendo inoltre l’accento su alcune visioni differenti rispetto a Rossi.

«Non si può dire – ha dichiarato il candidato espressione del M5s – che non mi avete visto arrivare perché bastava leggere i dati delle politiche di settembre, quando il 40% dei brindisini ha espresso la preferenza sul mio nome. Era chiaramente un segnale, e alcune forze politiche lo hanno colto. Ritengo che la passata amministrazione avrebbe dovuto fare le cose più velocemente e in futuro dovranno essere fatte meglio. Ci deve essere una fortissima accelerazione. Serve un rafforzamento della macchina comunale e va previsto anche un aumento dei dirigenti. Inoltre, sono sfavorevole alla tassa d’imbarco aeroportuale. Abbiamo una responsabilità nei confronti di tutto il Salento. Sarebbe dannoso per Brindisi. Che facciamo? Facciamo scappare via Ryanair? Vanno reperite le risorse per evitare la tassa d’imbarco».

Sollecitato dai giornalisti, Fusco ha voluto mandare messaggi distensivi verso altri enti, quali l’Autorità portuale, protagonista in questi anni di frequenti attriti con il Comune. «Io vengo per pacificare Brindisi. Voglio dialogare con tutti i soggetti del territorio. In merito alle questioni portuali, sono contrario ai dissidi: davanti ad idee diverse ci si confronta e si trova un punto d’intesa. E se non si trova, ci si rispetta sempre». Con specifico riferimento alla realizzazione dei depositi di carburanti in porto, ha aggiunto: «Sono già stati autorizzati. Riguardo il deposito Edison, c’è un ricorso al Tar con udienza fissata al 25 giugno. Va attesa la decisione. Dopodiché valuteremo, anche politicamente. Siccome so che una delle più grandi imprese d’Italia vuole realizzare un polo logistico, voglio riuscire a capire se tramite un accordo tra imprese si possa realizzare questo polo logistico infrastrutturale e comprendere se viene pregiudicato da queste opere (i depositi, ndr) o se ci sono altre zone del porto dove si possono realizzare».

Non poteva mancare infine un passaggio sul tema della povertà. «Al primo posto della mia azione politica c’è la lotta alla povertà. Siamo sempre più poveri, eppure siamo tra i maggiori fornitori di energia e di prodotti chimici. Dobbiamo diventare attrattivi per nuovi investimenti».