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Il Sib (sindacato dei balneari) punta il dito contro i risultati della stagione estiva in Puglia. Secondo i dati dell’associazione di Fipe-Confcommercio il calo è stato del 20-25%: una cifra (si parla almeno di un calo pari a 40 milioni di euro) che mette in allarme il settore.
A mancare, secondo l’opinione di Sib sono state le famiglie della classe media, ovvero il target che dava maggiori certezze ai balneari. Per l’associazione, le cause sono l’inflazione e l’aumento della pressione fiscale. Ma l’aumento dei prezzi degli stabilimenti balneari, afferma il Sib, hanno inciso solo per il 3,2% sul costo totale della vacanza e dunque, secondo i gestori degli stabilimenti, non è stato questo elemento a scoraggiare gli arrivi.
A mancare, secondo l’opinione di Sib sono state le famiglie della classe media, ovvero il target che dava maggiori certezze ai balneari. Per l’associazione, le cause sono l’inflazione e l’aumento della pressione fiscale. Ma l’aumento dei prezzi degli stabilimenti balneari, afferma il Sib, hanno inciso solo per il 3,2% sul costo totale della vacanza e dunque, secondo i gestori degli stabilimenti, non è stato questo elemento a scoraggiare gli arrivi.
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