Carcassa di topo nella confezione di wafer: tutto confermato dall’Asl. I biscotti comprati a Francavilla provengono da uno stabilimento veneto. In corso accertamenti

di Redazione

All’interno di una confezione di wafer acquistata giorni fa a Francavilla Fontana c’erano davvero i resti di un topo. A confermarlo è stata l’Asl di Brindisi dopo gli accertamenti effettuati da un istituto Zooprofilattico. La verifica ha riguardato tutte le confezioni della stessa marca di biscotti in vendita nel supermercato, prontamente ritirare e campionate. Si attende ora l’esito sulle altre confezioni.
L’ipotesi della Asl è, quindi, che il problema si insorto nella fase di confezionamento del prodotto, motivo per il quale è stata allertata la Regione Veneto, da cui provengono i biscotti, e dove sono in corso gli accertamenti ispettivi da parte della Asl di Treviso, competente per territorio, nello stabilimento di produzione.
Al momento della scoperta era stata una donna ad accusare un malore e a chiamare il 118. Gli operatori avevano immediatamente contattato il Centro antiveleni ma, per fortuna, sono state escluse complicanze come intossicazioni o pericoli per la salute.

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