Le truffe avrebbero consentito a Catanzaro (già Paolo, alias ‘il mistico’ e poi Sveva Cardinale) di incassare “grosse somme di denaro”, almeno 4 milioni di euro in totale, pagate per evitare disgrazie o per finanziare “la diffusione del messaggio evangelico”. Suo il “progetto croci” con il quale, attraverso generose donazioni anche di imprenditori e professionisti affermati – non solo pugliesi -, si sarebbero dovute piantare grandi croci in tutto il mondo per evitare catastrofi e allontanare il diavolo.
Catanzaro fu arrestata nel 2018, portandosi dietro un sequestro di case, macchine, conti correnti e polizze assicurative per quattro milioni di euro. La condanna in primo grado nel 2021 era avvenuta per dei raggiri ai danni di alcune vittime che avevano versato significative somme di denaro, in cambio di benefici “divini” promessi dalla falsa veggente.



