Home Cronaca Bagni pubblici, l’assessore Elmo risponde all’amministratrice di BMS. Anche Greco e Luperti chiedono spiegazioni
Bagni pubblici, l’assessore Elmo risponde all’amministratrice di BMS. Anche Greco e Luperti chiedono spiegazioni
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Bagni pubblici, l’assessore Elmo risponde all’amministratrice di BMS. Anche Greco e Luperti chiedono spiegazioni

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“Non senza sorpresa ho letto, attraverso gli organi di informazione, le dichiarazioni fatte dall’amministratrice della Brindisi Multiservizi, avv. Palladino, in relazione a presunte responsabilità riguardanti il funzionamento dei servizi igienici di via Spalato e di viale Domenico Mennitti. Per il loro ripristino l’ufficio tecnico, come da prassi, aveva provveduto a chiedere un preventivo alla società partecipata, così come ad altre ditte di fiducia. Si è scelto di affidare i lavori a chi ha proposto l’offerta economicamente più vantaggiosa, nel pieno rispetto di un corretto utilizzo di risorse pubbliche”. Queste le dichiarazioni di Cosimo Elmo, assessore ai lavori pubblici del comune di Brindisi in risposta alle dichiarazioni

“Allo stato attuale, sono in corso verifiche sulla corretta esecuzione dei lavori – aggiunge Elmo -. In questi casi, però, da una società partecipata esclusivamente dal Comune di Brindisi, sarebbe stato auspicabile una interlocuzione diretta e non attraverso gli organi di informazione, anche allo scopo di velocizzare gli interventi finalizzati ad un ripristino della funzionalità di impianti di pubblica utilità”.

GRECO E LUPERTI: “LA BMS NON PUO’ ESSERE IL NEMICO IN CASA”

Sulle dichiarazioni dell’amministratrice intervengono anche i consiglieri di opposizione Greco e Luperti (che lo scorso novembre avevano manifestano dubbi di legittimità sulla nomina). “L’avvocato Rossana Palladino, amministratore della Brindisi Multiservizi, continua a far parlare di se in relazione alle modalità con cui svolge le sue funzioni al vertice della società partecipata Brindisi Multiservizi – scrivono in una nota -. Alle ben note vicende legate ai criteri di attuazione dei “tagli” sugli stipendi solo di una parte di lavoratori, adesso si aggiungono le continue polemiche, spesso attraverso l’irrituale ricorso agli organi di stampa, riguardanti il rapporto con il socio unico della stessa BMS, cioè proprio il Comune di Brindisi. Il tutto, pur non avendone le competenze”

Ammette, inoltre, che la sostanziale inagibilità di tali bagni non ha permesso il loro utilizzo e quindi, a questo punto, è necessario chiedersi a che titolo la BMS ha presentato fattura e incassato i relativi importi per interventi di pulizia che non ha potuto eseguire per lunghi mesi – prosegue la nota -. Sindaco e assessori, pertanto, non restino a guardare e chiedano conto del proprio operato alla società partecipata, mentre periodicamente ricordino all’avv. Palladino che la società è interamente a capitale pubblico e che sono proprio gli amministratori locali ad assumersi annualmente le responsabilità del ripiano delle perdite, mentre i cittadini sono costretti a pagare con le proprie tasche sprechi e stipendi “gonfiati”.