
Indagine de Il Sole 24 Ore: Bari ha il miglior clima in Italia, seconda la Bat, Brindisi è undicesima.
Il Sole 24 Ore ha pubblicato oggi la classifica del benessere climatico che prende in esame una serie di quindici indicatori per i 107 comuni capoluogo di provincia. L’indagine, realizzata sulla base dei dati raccolti e validati da 3B Meteo nel decennio 2014-2024, ha analizzato le condizioni atmosferiche di 107 capoluoghi di provincia in tutta Italia, utilizzando 15 parametri climatici aggiornati rispetto all’edizione precedente.
Secondo la graduatoria del noto quotidiano economico finanziario, Bari e i tre comuni della Bat si collocano al primo e secondo posto in ambito nazionale, mentre Lecce non ne esce bene: 60esima in Italia, tra le peggiori del Mezzogiorno e ultima in Puglia, scivolando ulteriormente in graduatoria dopo il 51esimo posto del 2023. Meglio Brindisi, undicesima a livello complessivo. A trainare il dato ci pensa l’indice di brezza estiva (nodi medi di vento nella stagione luglio-settembre, media periodo 2014-2024), dove il capoluogo adriatico è secondo solo a Trieste. Bene anche la quarta piazza per quanto riguarda la circolazione dell’aria (periodi di almeno 4 giorni con precipitazioni < 1 mm giornaliero, vento medio < a 5 km/h e nebbia assente), nonché la 13esima e la 14esime rispettivamente per l'escursione termica e il soleggiamento. Se la città è soltanto 89esima per la qualità della vita, almeno dal punto di vista climatico le cose sembrano andare meglio.
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Il capoluogo pugliese, già leader nella scorsa edizione, ha confermato il suo primato grazie a condizioni di benessere meteorologico che combinano soleggiamento, ventilazione estiva, scarsa umidità e ridotte escursioni termiche. È la prima volta, dall’esordio dell’indagine nel 2019, che l’intero podio è occupato da città del Mezzogiorno, confermando il trend positivo del clima nelle aree costiere meridionali. La situazione delle grandi città vede Venezia tra le migliori al 15° posto, mentre Roma si attesta al 47°. Più staccate Bologna, Milano e Firenze, rispettivamente al 74°, 77° e 78° posto. Agli ultimi cinque posti, Piacenza, Alessandria, Asti, Terni e Caserta.
Negli ultimi 15 anni, prosegue la ricerca, i cambiamenti climatici abbiano modificato sensibilmente la situazione atmosferica delle città italiane. Si registra un aumento delle notti tropicali, dei picchi di calore e una diminuzione dei giorni freddi: nel Nord Italia, ad esempio, si è passati da una media di 28 giorni di gelo all’anno nel 2010 a soli 5 giorni nel 2024.
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