Home Sport Scherma, ai mondiali cadetti in Cina Carola Calogiuri si ferma agli ottavi di finale
Scherma, ai mondiali cadetti in Cina Carola Calogiuri si ferma agli ottavi di finale
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Scherma, ai mondiali cadetti in Cina Carola Calogiuri si ferma agli ottavi di finale

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Si è fermata agli ottavi di finale la corsa mondiale di Carola Calogiuri, la quindicenne atleta brindisina, ai campionati mondiali di scherma cadetti e giovani, in corso di svolgimento a Wuxi, in Cina. Nel girone iniziale, Carola ha brillato: cinque vittorie — contro Hernandez Vazquez (Mex), Huang (Mac), Stroblmair (Aut), Monsor (Mgl) e Abdin (Jor) — e una sola sconfitta contro Szilard (Hun), che le sono valse l’ingresso nel tabellone principale. Negli scontri diretti ha prima superato con autorità l’americana Herz (15-12), poi ha compiuto una vera impresa battendo la cinese Liang con una stoccata decisiva sul 15-14. Agli ottavi di finale, però, la corsa si è interrotta: l’ucraina Dmytruk ha avuto la meglio con il punteggio di 15-7, ponendo fine all’avventura iridata di Calogiuri.

Per lei, quella in corso è un’annata da incorniciare: già convocata lo scorso febbraio ai Campionati del Mediterraneo U15/U17 di Vrsar, e poi agli Europei di Antalya, ora arriva la prestigiosa chiamata mondiale da parte del tecnico della nazionale di spada, Dario Chiadò, che l’ha selezionata tra le tre atlete italiane della categoria Cadetti.

La kermesse iridata in corso a Wuxi vede in gara i migliori giovani talenti della scherma mondiale — spada, fioretto e sciabola — nelle categorie cadetti e giovani. Forte dei risultati ottenuti in stagione, Calogiuri occupa attualmente il terzo posto nel ranking nazionale di categoria, pur essendo solo al secondo anno tra i cadetti. Un segnale chiaro della sua crescita tecnica e mentale, sottolineata anche dal coordinatore tecnico del club brindisino, Flavio Zumbo. che ha parlato di “un riconoscimento particolarmente prestigioso, frutto di un percorso in continua ascesa”. Raggiante anche il presidente delle Lame Azzurre, Alessandro Rubino: “È una grandissima soddisfazione che premia il lavoro svolto in sala dall’atleta e dai tecnici”.