La Procura della Repubblica di Brindisi ha delegato la polizia di Stato ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare a carico di cinque brindisini responsabili -allo stato delle indagini e nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale- di vari reati contro il patrimonio consumati nel capoluogo.
L’attività investigativa, diretta dalla Procura e svolta dalla Squadra mobile, è scaturita dal tentativo di furto con spaccata avvenuto in città il 5 febbraio 2024 ai danni della profumeria “Boutique Amore” di corso Garibaldi.
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Quel giorno, furono quattro persone, travisate e a bordo di un’auto scura provento di furto, utilizzata come ariete, a cercare di sfondare la vetrata della profumeria, non riuscendovi. Le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti lungo il tragitto di fuga della banda hanno consentito – dopo oltre un anno – di individuare uno degli indagati. In seguito, successivi approfondimenti investigativi e attività tecniche di intercettazione, hanno portato alla luce ulteriori ed analoghi episodi avvenuti a Brindisi. Così, nel corso delle indagini sono stati effettuati altri due arresti in flagranza di reato e sequestrati strumenti utilizzati per la forzatura dei nottolini delle autovetture e l’alterazione delle centraline.
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Tre degli indagati sono stati condotti nella casa circondariale di via Appia, mentre gli altri due sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.