
Controlli al porto: ricci di mare, mitili e granchi senza tracciabilità. Sanzioni per 8mila euro
Sicurezza alimentare: ricci di mare, mitili e granchi in arrivo da Paesi intra-comunitari senza tracciabilità e in violazione, secondo quanto accertato dalla Capitaneria di Porto e l’Asl di Brindisi. Sei le sanzioni amministrative elevate per un totale di 8mila euro.
A seguito di controlli effettuati dalla Capitaneria di Porto su mezzi di trasporto in transito presso la Dogana di Brindisi e provenienti da Paesi intra-comunitari, è stato richiesto l’intervento di personale dirigente medico veterinario e tecnico al fine di espletare dei controlli congiunti sia in ambito della filiera dei prodotti della pesca, sia in ambito igienico-sanitario.
Nel corso dei controlli è emerso che la mancata segnalazione da parte dei destinatari delle partite di prodotti di origine animale provenienti da altri paesi comunitari, obbligo previsto dal Decreto legislativo nr. 23/2021, costituisce una problematica sanitaria in quanto non viene verificato se il prodotto provenga da stabilimenti in allerta, oltre a rappresentare una problematica circa la mancanza di tracciabilità sia da un punto di vista sanitario che fiscale. L’obiettivo di tali controlli riguarda sia la tutela del consumatore in primis, sia la tutela degli operatori che correttamente rispettano la vigente normativa.
L’attività è stata svolta in sinergia dal personale della Sezione Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Brindisi, guidata dal capitano di Vascello Luigi Amitrano, e dal Servizio Veterinario Area B Igiene degli Alimenti di Origine Animale, UOC afferente al Dipartimento di Prevenzione diretta dal dottor Adriano Rotunno.