
L’istruttore sportivo e le molestie verso un’allieva 12enne: 5 anni e 4 mesi per un 43enne di Brindisi
Un istruttore 43enne di Brindisi, anche presidente di una società sportiva con sede in città, avrebbe chiesto a una sua allieva 12enne di inviargli delle foto in posizioni provocanti. Foto che sono state scoperte dai genitori della ragazzina sul suo telefonino. Oggi, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato dal gup del tribunale di Lecce, Alcide Maritati, l’uomo (di cui si omettono le generalità e la categoria sportiva, per non rendere identificabile la persona offesa) è stato condannato a una pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione.
I fatti risalgono a un arco temporale compreso fra febbraio e giugno 2023. A seguito di una denuncia sporta dai genitori della bambina, le indagini sono state coordinate dalla pm del tribunale di Brindisi, Livia Orlando, che ha aperto un fascicolo per il reato di violenza sessuale. Dopo ulteriori approfondimenti investigativi, si è configurata anche l’ipotesi di reato di pedopornografia, che è di competenza distrettuale.
Il procedimento, quindi, è stato trasferito presso il tribunale di Lecce. Stando all’ipotesi accusatoria, l’istruttore avrebbe invitato l’allieva ad inviarle delle foto “particolari”, oltre a cercare di persuaderla a compiere atti di natura sessuale. La sentenza del gup potrà essere impugnata in appello, fatta salva la presunzione di innocenza, fino all’ultimo grado di giudizio.