Home Cronaca Cordoglio unanime per l’uccisione del brigadiere Legrottaglie. FDI: “La legalità non può essere piegata dalla violenza”
Cordoglio unanime per l’uccisione del brigadiere Legrottaglie. FDI: “La legalità non può essere piegata dalla violenza”

Cordoglio unanime per l’uccisione del brigadiere Legrottaglie. FDI: “La legalità non può essere piegata dalla violenza”

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Cordoglio unanime e da ogni parte politica e istituzionale per l’uccisione del brigadiere Legrottaglie. La segreteria cittadina di Fratelli d’Italia, il gruppo consiliare e gli assessori comunali esprimono “il più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza alla famiglia, agli amici e ai colleghi del brigadiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie brutalmente ucciso nell’adempimento del proprio dovere”. “Questo ennesimo sacrificio ci ricorda con durezza quanto sia alto il prezzo della sicurezza e della legalità che ogni giorno le donne e gli uomini in divisa pagano per tutelare i cittadini e le istituzioni – aggiunge la nota -. Il loro impegno, il loro coraggio e la loro dedizione rappresentano un presidio irrinunciabile della nostra democrazia. Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per l’immediata cattura di uno dei malviventi, che ha visto anche l’uccisione del complice nel conflitto a fuoco, nella speranza che sull’intera vicenda venga fatta piena luce. La legalità non può essere piegata dalla violenza e lo Stato deve rispondere con fermezza”.

UIL E UNARMA CHIEDONO RISORSE E INTERVENTI STRUTTURALI

La UIL di Brindisi esprime cordoglio alla famiglia del Brigadiere capo Legrottaglie e vicinanza all’Arma dei Carabinieri in questo momento di dolore, “ribadendo con forza un principio non più rinviabile: la sicurezza di chi garantisce sicurezza deve diventare una priorità assoluta per lo Stato. Gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine operano – soprattutto nel nostro territorio – quotidianamente in contesti sempre più complessi, spesso con risorse limitate e in condizioni di rischio elevatissimo. È ora che il Governo centrale metta in campo interventi strutturali: servono maggiori investimenti nelle dotazioni, nei mezzi, nella formazione e soprattutto in termini di organico”. “Nei prossimi giorni – conclude la Uil -. chiederemo un incontro con il Prefetto per approfondire il fondamentale tema della sicurezza dei cittadini anche garantendo condizioni di massima tutela alle forze dell’ordine”.

“Esprimiamo profondo cordoglio e sincera vicinanza alla famiglia del carabiniere del NORM rimasto vittima questa mattina durante un intervento per una rapina alla periferia di Francavilla Fontana. Alla sua famiglia, ai colleghi e all’intera Arma dei Carabinieri va l’abbraccio commosso di tutta UNARMA, in un momento di immenso dolore che colpisce non solo l’Istituzione, ma l’intero Paese”. A dichiararlo è Nicola Magno, Segretario generale regionale Puglia del Sindacato militare UNARMA, che aggiunge: “Non entriamo nel merito della dinamica dell’accaduto, che è attualmente al vaglio degli inquirenti. Tuttavia, non possiamo esimerci dal ribadire con forza quanto sia difficile, delicato e spesso estremamente rischioso il lavoro quotidiano dei carabinieri, in particolare di chi opera su strada, esposto in prima linea al pericolo e alle imprevedibilità del servizio”.

LE PAROLE DI LIBERA, DEL SINDACO MARCHIONNA E DI LUIGI CAROLI

“Sincera vicinanza e solidarietà ai familiari, al Generale dell’Arma, Salvatore Luongo, al Comandante provinciale Leonardo Acquaro e ai colleghi del Nucleo Radiomobile” è espressa anche dalle volontarie e dai volontari del presidio Libera di Ostuni e di tutto il coordinamento provinciale.

“Interpretando il comune sentimento di cordoglio della comunità brindisina, esprimo a nome mio personale e quale sindaco della Città di Brindisi, la sincera vicinanza alla famiglia che un atto esecrando ha privato di un marito e di un padre ed all’Arma dei Carabinieri, alla quale la comunità brindisina, che vede cadere nell’esercizio del proprio dovere un sottufficiale tra i più esperti”. Così Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi.

“Sono profondamente addolorato per la morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, che conoscevo personalmente proprio per quell’attaccamento alla divisa che lo portava, a 59 anni e alle soglie della pensione, a voler essere sempre ‘operativo’, interpretando il ruolo, nel quale aveva giurato per la vita, senza mai risparmiarsi. L’intera comunità brindisina in questo momento è sgomenta e non può essere neppure di consolazione l’aver catturato i due killer, men che meno il pensiero che uno dei due sia stato a sua volta ucciso. Non è questa la giustizia che volevamo per Carlo, servitore dello Stato fino all’ultimo giorno del suo servizio nell’Arma.

“Come presidente della Commissione di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia porto il cordoglio di tutti i componenti e mi attiverò perché il sacrificio di Carlo non sia stato vano in termini di prevenzione e di ricordo.” Così il presidente Luigi Caroli.