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Villaggio pescatori: vietato parcheggiare lungo l’area portuale. Multe ai trasgressori
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Villaggio pescatori: vietato parcheggiare lungo l’area portuale. Multe ai trasgressori

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Entrano in vigore divieti e multe lungo l’area portuale del Villaggio pescatori dopo un’ordinanza a firma dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale che lungo la banchina posta sul Seno di Ponente (spesso denuncia di bivacco di auto nel corso della notte, scorribande, schiamazzi e musica ad alto volume) disciplina la circolazione e la sosta dei veicoli dallo scorso 12 giugno.

Non a caso, tra i punti presi in considerazione dalla Adspmam si legge nella carte che in particolare nei mesi estivi nei fine settimana la presenza di veicoli parcheggiati presso quest’area determina un degrado visivo e di fruibilità in una della zone più caratteristiche di Brindisi che deve essere valorizzato e preservato, precisando: “Nel solco degli scopi a suo tempo posti a fondamento degli interventi di riqualificazione posti in essere dalla soppressa Autorità portuale”.

Un tema che, ultimamente, aveva visto far nascere ai residenti l’idea di una zona a traffico limitato per cercare di risolvere il problema relativo a gravi episodi notturni, inviando in Prefettura una lettera di denuncia, in cui, si leggeva tra le note, il più totale stato di abbandono lungo il più bel borgo della città. Ordinanza che, inoltre, rileva come la circolazione e la sosta dei veicoli impedisca, in qualche caso, la circolazione dei mezzi delle forze dell’ordine ed in particolare della Guardia di finanza che nella stessa zona è presente con una caserma della Sezione navale.

Così, ritenendo che è necessario disciplinare il transito nell’area demaniale, al fine di evitare anche possibili, incidenti, salvaguardando l’incolumità delle persone e regolare svolgimento di ogni cosa lungo quella banchina, viene fatto obbligo a chiunque di rispettare l’ordinanza.

I LIMITI CONSENTITI E LE RICHIESTE DEI RESIDENTI

Gli unici veicoli a cui sarà consentito l’accesso, rispettando un limite di velocità pari e non oltre i 10 km/h, sono quelli di Adspmam, Capitaneria di porto, di soccorso, delle forze dell’ordine, della Sezione navale Gdf, e quelli che hanno funzione di carico e scarico commerciale. Per i pescatori con al seguito veicoli e carrelli che effettueranno operazioni di alaggio è previsto il tempo necessario per tale funzione.

L’ordinanza specifica anche che tale area demaniale non è custodita, pertanto viene indicato nelle avvertenze che è esclusa la responsabilità in caso di eventuali furti, danneggiamenti o atti vandalici ai mezzi in sosta all’interno, come le cadute accidentali in mare. Deroghe temporanee per lavori e occupazioni di suolo in caso di manifestazioni, eventi o mercatini saranno rilasciate dall’autorità competente. Tutta l’area descritta è comunque da tempo tempestata di cartellonistica che indica i vari divieti, tra cui quello di sosta.

Servirà tutto questo a normalizzare finalmente la zona? “Segnaliamo – avevano scritto inoltre i residenti nella lettera inviata al prefetto – che le strade indicate sono prese come piste da corsa e che i controlli delle forze dell’ordine non hanno mai sortito alcun effetto visto che dopo un’ora o due ritornava il solito caos”. Facendo anche presente che qualche residente, esausto della situazione, aveva spesso avuto dei battibecchi con alcuni di questi frequentatori notturni arrivando quasi alla lite e a rischio della propria incolumità, senza comunque risolvere il problema. Le case del Villaggio pescatori sono nate negli anni Quaranta, finendo da qualche anno sotto la tutela della Soprintendenza.