
Voli internazionali: Bari batte Brindisi 80 a 12. Aeroporti di Puglia, una regia “Tutto a vantaggio di Bari”
Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani
Bari batte Brindisi 80 a 12. Parliamo di destinazioni internazionali dei voli stagionali, quelli che vengono operati in alta stagione turistica (primavera-estate) per far fronte all’aumento della domanda. La “regia” è di Aeroporti di Puglia, che ancora una volta si conferma Bari-centrica. La fonte è lo stesso sito della società AdP di cui la Regione possiede il 99,59%, che sulla carta dovrebbe promuovere la crescita di tutti gli scali regionali ma che di fatto spinge solo e soltanto Bari. Una società gestita da un barese, Antonio Maria Vasile, con forti interessi imprenditoriali a Bari nel settore turistico, proprietario – fra l’altro – di un grande hotel proprio di fronte allo scalo barese.
È di pochi giorni fa l’ennesimo annuncio in pompa magna della nuova rotta diretta Bari-Bordeaux, disponibile dal 31 maggio con due frequenze settimanali, con Volotea, che da luglio avvierà un altro collegamento internazionale con Cefalonia, in Grecia, sempre da Bari naturalmente, lasciando fuori l’Aeroporto del Salento a cui la compagnia riserva tre miseri voli stagionali per la località francese di Nantes. Stop.
Da Bari, invece, nel 2025 Volotea ha attivato in tutto 14 collegamenti: uno nazionale con Olbia, due in Croazia (Dubrovnik e Spalato), due in Francia (Bordeaux e Lione), otto in Grecia (Atene, Cefalonia, Corfù, Heraklion, Mykonos, Preveza, Santorini, Zante), uno in Spagna (Bilbao).
Si allarga dunque a dismisura la forbice tra gli Aeroporti di Bari e Brindisi in termini di collegamenti soprattutto internazionali, mortificando e schiacciando la vocazione turistica del Salento a tutto vantaggio di Bari, che continua ad acquisire visibilità internazionale grazie alla spinta di politiche di incoming strabiche che non ci stancheremo mai di evidenziare e condannare, pretendendo pari opportunità per i territori che Aeroporti id Puglia è chiamata a servire. Una mission tradita e calpestata, con il placet della Regione.