Home Politica Ecco i progetti per cambiare il waterfront. Via libera del ministero
Ecco i progetti per cambiare il waterfront. Via libera del ministero
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Ecco i progetti per cambiare il waterfront. Via libera del ministero

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BRINDISI – Il 9 febbraio il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha comunicato al Comune di Brindisi l’ammissione al finanziamento Pac per riqualificare ampie aree del waterfront. L’importo garantito è pari a 11,7 milioni di euro, ma il progetto vale complessivamente 12,9 milioni. Per questo l’ente comunale si è impegnato a stanziare il delta mancante, ovvero 1,2 milioni, somma che sarà spalmata sul prossimo triennio. Il cofinanziamento, infatti, è stato posto dal ministero come condizione necessaria. Gli interventi previsti sono destinati a migliorare il volto della città, anche se ci sono da sciogliere ancora parecchi nodi, sia in merito al reperimento delle risorse per bonificare l’area ex Pol che sulla destinazione d’uso dell’ex capannone Montecatini.

Il progetto prevede che il Comune recuperi l’area archeologica di via del Mare, predisponendo una manutenzione straordinaria e ricostruendo l’edificio parzialmente crollato per destinarlo a punto di accoglienza museale con intelligent info-point interno e terrazza sul mare con caffetteria. Il pezzo forte è il restauro dell’ex “magazzino superfosfati dello stabilimento Montecatini”, ma come detto le idee sono ancora confuse tra chi ne vorrebbe fare una stazione marittima, chi un museo e chi un luogo per gli spettacoli; non è detto che le varie destinazioni possano coesistere. Riguardo l’area ex Pol (ex deposito costiero di carburante per navi militari del ministero della Difesa Marina), si provvederà ad una sistemazione delle aree esterne per consentire una fruizione dell’area umida. Al momento, però, è ancora in corso un rimpallo di responsabilità su chi debba provvedere ad effettuare le bonifiche, seppure le divergenze paiono essersi appianate nelle ultime settimane. Spazio poi alle piste pedonali e ciclabili verdi (green soft mobility) lungo via del Mare, via Spalato, lungo la falesia in riva destra dell’insenatura orientale del porto interno (foce Patri) fino a raggiungere il capannone ex Montecatini. Infine, si provvederà a completare il restyling del lungomare riqualificando l’antico quartiere delle Sciabiche. Qui è prevista la ricostruzione dell’edificio parzialmente crollato di proprietà della Provincia in trasferimento di disponibilità d’uso al Comune per destinarlo a punto di accoglienza turistico-culturale con intelligent info-point interno. Inoltre verrà completato il restauro delle pavimentazioni in pietra calcarea.

L’Università del Salento, invece, progetterà lungo tutte le aree interessate un sistema di virtual fences e smart fences, composto da barriere intelligenti, da una combinazione di sensori di movimento e videocamere negli spazi di transizione città/porto e da un sistema di monitoraggio e di analisi dei transiti di persone e mezzi. Inoltre sarà congegnato un sistema di pluviografi e idrografi nell’opportuna sezione del torrente Patri per prevenire possibili esondazioni. Sarà effettuato anche uno studio dell’assetto territoriale del bacino del fiume Patri con particolare riferimento all’origine della pericolosità e del rischio idraulico sul waterfront.