BRINDISI – Nella conferenza stampa indetta dal centrodestra, le forze politiche hanno spiegato perché la richiesta di collaborazione pervenuta dal Sindaco nell’affrontare la fase di squilibrio strutturale sia tardiva e da rigettare al mittente.
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Oggiano ha spiegato come lo squilibrio si aggiri attorno agli 8-10 mln di euro e che solo la revisione straordinaria di crediti e debiti porterà la somma a raggiungere i 25 mln.
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Secondo il centrodestra il predissesto si poteva evitare. Per Oggiano, sarebbe bastato applicare la rottamazione ter che a suo dire avrebbe prodotto introiti per 2,5-3 mln di euro. Il Comune avrebbe potuto richiedere e incassare, inoltre, l’obolo dagli ospiti del dormitorio. Secondo il capogruppo di FdI, poi, non è vero che la Tari non aumenterà, in quanto sul bilancio 2020 potrebbero aggiungersi costi sul servizio pari a 1 mln di euro.
Secondo Cavalera di FI, il Sindaco avrebbe dovuto rinunciare al suo staff. Pesano a suo dire, inoltre, i costi rivenienti dall’assunzione della nuova dirigente a tempo determinato del settore Pes e Patrimonio, così come lo spostamento di alcuni eventi dalla provincia al capoluogo.
Loiacono di Idea, invece, non si spiega perché in una situazione così critica siano stati abbattuti i ticket sportivi e della mensa scolastica e si chiede se la Tosap sia stata tutta riscossa. Il rappresentante politico di Idea, inoltre, ha denunciato la mancata convocazione di Abaco in commissione bilancio per comprendere gli indirizzi futuri in tema di riscossione dei tributi, dato che il contratto di servizio scadrà a dicembre.
A tal proposito Quarta di FI ha avvertito che quella di Abaco sarà una bomba pronta ad esplodere, perché internalizzando il servizio alcuni dipendenti resterebbero a casa.
Infine, sempre Quarta ha eccepito che il predissesto non è un’occasione ma una iattura, in quanto solo 10 comuni pugliesi sono in questa situazione e si tratta dei comuni da ritenere come i peggiori della Puglia in tema di conti pubblici.