Home Politica Brindisi si rilancia tramite spettacoli e cultura. L’Ass. Pinto punta su produttori cinematografici, Palaeventi, grande musica a S. Apollinare, Festa del vino ed eventi sportivi
Brindisi si rilancia tramite spettacoli e cultura. L’Ass. Pinto punta su produttori cinematografici, Palaeventi, grande musica a S. Apollinare, Festa del vino ed eventi sportivi
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Brindisi si rilancia tramite spettacoli e cultura. L’Ass. Pinto punta su produttori cinematografici, Palaeventi, grande musica a S. Apollinare, Festa del vino ed eventi sportivi

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BRINDISI – Un nuovo palaeventi da oltre 5.000 posti; il ritorno della grande musica con Battiti Live e il Medimex, con la volontà di allocarli rispettivamente in piazzale Lenio Flacco e S. Apollinare, luogo unico per accogliere manifestazioni di grande rilievo ma inutilizzato da anni; eventi sportivi internazionali come la Brindisi-Corfù e il mondiale di F2 di Motonautica; la sempre più stretta collaborazione con Apulia Film Commission, presieduta dalla “brindisina” Simonetta Dello Monaco, sinergia che avrà un suo naturale sbocco nella interessante manifestazione dell’Apulia Film Forum, durante il quale – nell’ottobre prossimo – verranno a Brindisi alcuni dei più importanti produttori cinematografici nazionali e internazionali; la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche, con la Festa del Vino che si terrà dal 5 al 6 luglio prossimi.

E’ questa parte della strada tracciata per traghettare concretamente Brindisi da un’economia industriale a una post-industriale. L’assessore alle Attività produttive, allo Sport e al Turismo Oreste Pinto ci crede fortemente: “L’Apulia Film Forum fa incontrare produttori e registi. Portare a Brindisi i produttori rappresenta un’operazione di marketing territoriale incredibile. La Puglia, d’altronde, è diventata una terra da visitare anche grazie alla nascita di Apulia Film Commission”.

Dalle produzioni cinematografiche alla grande musica il passo è breve, con la città che ospiterà Battiti Live e il Medimex Spring Festival: “Il primo si svolgerà il 7 luglio a piazzale Lenio Flacco, però attendiamo ancora le prescrizioni della commissione provinciale, anche se TeleNorba ha un’esperienza importante in tale campo. Il secondo, invece, vorremmo ospitarlo nel piazzale di S. Apollinare, non utilizzato fino ad ora perché nessuno ha pensato a organizzare grandi eventi. Se per motivi tecnici non dovesse essere possibile, utilizzeremmo anche per il Medimex piazzale Lenio Flacco”.

Per la destagionalizzazione del turismo, poi, Brindisi si sta attrezzando seriamente per diventare un punto di riferimento nel Salento. La realizzazione del nuovo Palaeventi da oltre 5.000 posti (Emiliano verrà a Brindisi venerdì per firmare la convenzione), infatti, consentirebbe di ospitare grandi eventi e congressi anche in autunno e in inverno. Non è un caso che l’infrastruttura da oltre 10 milioni di euro sarà finanziata per il 45% con fondi rivenienti dal Pia Turismo, al quale sarà affiancato il Credito sportivo che renderà la vita più semplice a chi dovrà costruire l’impianto. Tale modello, anche utilizzato per lo stadio del Lecce, è partito proprio da Brindisi, specificatamente dall’assessore Pinto, che ha proposto questo schema di collaborazione in Regione ricevendo l’avallo dell’ente, il quale in passato si era lamentato per bocca di Emiliano della “mancanza di palle giocabili” da parte della città.

Adesso di palle giocabili Brindisi ne sta fornendo tante alla Regione, impegnata anche nel campo della cultura. Un esempio è rappresentato dalla prossima apertura della sala lettura presso il convento di S. Chiara, il cui giardino sarà collegato entro l’estate a quello del Museo Ribezzo.

Altro tassello apposto è infine quello legato all’identità marinara ed enologica della città, che da anni ospita eventi sportivi sul mare e festival del vino. Appuntamento quest’ultimo che verrà riproposto anche quest’anno dal 5 al 6 luglio, seppure gli organizzatori non saranno gli stessi del Vinibus Terrae ma l’Associazione Italiana Somelier.

Insomma, gli ingredienti per risalire la china non mancano, così come le difficoltà, ma la natura ha dato una mano alla comunità brindisina più che altrove.

Andrea Pezzuto