Home Editoriale Le lacrime di coccodrillo e il ritorno dell’incubo dei giochetti politici…
Le lacrime di coccodrillo e il ritorno dell’incubo dei giochetti politici…
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Le lacrime di coccodrillo e il ritorno dell’incubo dei giochetti politici…

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BRINDISI – Se da una parte è da apprezzare la presa di responsabilità di Carmine Dipietrangelo per aver inserito nella sua lista i tre “disertori” ex LeU Antonino, Manfreda e Massaro, d’altra parte si possono rubricare le affermazioni dello stesso come “lacrime di coccodrillo”. Doveva essere la coalizione della rottura con il passato, invece tra i 5 della maggioranza che hanno fatto mancare il numero legale nella seconda parte dell’ultimo Consiglio comunale, figurano gli ex Impegno sociale Manfreda e D’Onofrio (candidati con la Carluccio e prima ancora con Consales), Antonio Elefante e Alessandro Antonino, che proprio volti nuovi non sono, e Massaro, anzitempo dimessosi dalla presidenza della commissione Servizi sociali. Ora, seppure sia stato significativo il lavoro di sfrondamento effettuato nella formazione delle liste del centrosinistra nell’ultima tornata elettorale, è vero pure che tale operazione diventa pressoché inutile se non effettuata fino in fondo. La riprova è che adesso si chiede a gran voce la fuoriuscita dei tre consiglieri ex LeU dalla maggioranza, e se ciò dovesse avvenire il sindaco Rossi si ritroverebbe con soli 17 consiglieri di maggioranza.

Dipietrangelo e Cannalire, insomma, hanno provato a portare una ventata di aria nuova nelle loro liste, seppure loro stessi vantino una lunga esperienza politica alle spalle, ma a quanto pare qualche deroga concessa in fase di composizione delle liste adesso si sta ritorcendo contro.

Matarrelli stesso, che nel febbraio del 2018 si propose assieme a Tonino Bruno come alleato di Rossi attraverso l’associazione  Progettiamo Brindisi, una volta escluso dai giochi direttamente, è riuscito comunque indirettamente a piazzare una sua pedina nella maggioranza dell’amministrazione brindisina, ovvero Alessandro Antonino. L’asse mesagnese Vizzino-Matarrelli, insomma, pare in qualche modo immanente nell’amministrazione Rossi, creando al momento instabilità politica, della quale i brindisini ne hanno piene le tasche. Il tutto, con le variabili D’Onofrio ed Elefante il cui cammino politico sin dall’inizio è apparso a tratti turbolento, con i due che sono stati protagonisti di qualche uscita polemica sui social o sulla stampa.

Riuscirà il sindaco assieme ai coordinatori di partito a venire fuori da questa turbolenza mantenendo ferma la barra?

Andrea Pezzuto