Home Economia e lavoro Cobas: “No alla fusione tra Energeko e Bms”
Cobas: “No alla fusione tra Energeko e Bms”
0

Cobas: “No alla fusione tra Energeko e Bms”

0

BRINDSI – Il Sindacato Cobas ha realizzato questa mattina una assemblea dei lavoratori della Energeko, società in house di proprietà del Comune di Brindisi, che svolge lavori di manutenzione energetica.

La discussione si è sviluppata sulla decisione del comune di Brindisi di fondere le due società partecipate di proprietà dello stesso comune, Brindisi Multiservizi ed Energeko.

I lavoratori presenti unitamente al  Sindacato Cobas hanno mostrato assoluta contrarietà alla fusione perché una società sana come la Energeko viene unita ad una altra società, Brindisi Multiservizi, che versa in una situazione difficile.

I lavoratori della Energeko lanciano un appello ai colleghi della BMS per azioni comuni rivolte ad evitare danni derivanti da decisioni sbagliate della Amministrazione Comunale nei confronti delle due società.

Oggi, hanno affermato i lavoratori Energeko, corre l’obbligo di salvare i lavoratori della BMS con semplici mosse e non attraverso tagli economici ed occupazionali  che la porteranno a morte sicura.

Oggi i lavoratori della BMS stanno ricevendo solo il 50% dello stipendio perché i soldi in cassa non bastano a pagare per intero.

L’aspetto drammatico è che la società non ha comunicato quando avverrà il pagamento del restante 50%.

Il Sindacato Cobas qualche anno fa riuscì ad ottenere dal Commissario Giuffrè l’impegno a sistemare la storia dei precari della Brindisi Multiservizi di cui certificammo la loro assoluta necessità per un buon funzionamento dei servizi .

Le cosiddette criticità relative a parte del personale della BMS enunciate fino ad oggi anche attraverso articoli di stampa da parte di amministratori locali non hanno  visto nessun tipo di intervento vero e serio, eppure sono  in carica da un anno.

Da anni assistiamo invece  ad un degrado delle attività lavorative della BMS perché non riesce a fare fronte alle richieste che riceve ogni giorno.

Da tempo denunciamo che i partecipanti al  concorso realizzato da BMS, a detta del comune di Brindisi, saranno assunti a mano a mano che il personale va in pensione.

Le immediate e necessarie assunzioni che dovevano essere realizzate alla pubblicazione della graduatoria ricevono invece  un brusco stop.

Il motivo è  da ricercare nella decisione del comune di Brindisi di tagliare di 1 milione di euro il bilancio di BMS, per le note vicende legate al disavanzo delle casse comunali di oltre 10 milioni di euro.

Come si può chiedere in questa situazione la fusione di Energeko con BMS quando abbiamo bisogno di salvare questa ultima immediatamente con decisioni coraggiose da parte del Comune di Brindisi.

Per il Cobas Roberto Aprile