Home Economia e lavoro Corso Garibaldi e crocieristi, pareri discordanti: “Abbiamo lavorato tanto”; “Li indirizzano sul lungomare”; “Abbiamo lavorato più con i brindisini”
Corso Garibaldi e crocieristi, pareri discordanti: “Abbiamo lavorato tanto”; “Li indirizzano sul lungomare”; “Abbiamo lavorato più con i brindisini”
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Corso Garibaldi e crocieristi, pareri discordanti: “Abbiamo lavorato tanto”; “Li indirizzano sul lungomare”; “Abbiamo lavorato più con i brindisini”

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BRINDISI – La diversità di vedute non esiste solo tra Confesercenti e Comune, ma anche tra gli stessi commercianti di Corso Garibaldi. Ieri è attraccata a Brindisi, come ogni domenica, la Msc Musica. Nonostante da Confesercenti non sia partita alcuna forma di moral suasion nei confronti dei commercianti al fine di indurli ad alzare le serrande, molti di loro hanno spontaneamente deciso di restare aperti. Gli umori, tuttavia, sono discordanti e le istanze sollevate disparate.

Se per la pizzeria Boscaini ieri si è lavorato benissimo, più del solito, anche grazie ai crocieristi, per il 4Erre Caffè gli affari non sarebbero andati come sperato, perché secondo il titolare dell’attività, i crocieristi vengono instradati verso il lungomare, dove consumano bevande e pasti arrivando su Corso Garibaldi già “pieni”. Tra l’altro, proprio il 4Erre Caffè assieme a Ottavio Wine Bar, Il Sultano e la Gelateria Days ha avanzato una richiesta al Comune per organizzare serate caraibiche nel corso delle prossime settimane, con abbattimento dell’80% della Tosap garantito dal Comune, seppure dal titolare del bar arrivano ulteriori richieste di abbattimento dei costi come ad esempio quelli riguardanti i diritti della Siae. Non ha deciso di aprire l’American Bar, mentre il Variety  ha offerto il proprio servizio ai crocieristi più per senso del dovere che per un ritorno economico, perché secondo l’esercente, da quando la nave non entra nel porto interno i turisti sbarcano più tardi e risalgono a bordo molto prima, con conseguenti riduzioni di introidi.

Sul fronte degli esercenti del settore abbigliamento e calzature, i fratelli Manfreda hanno ritenuto di aprire uno solo dei due punti vendita, lamentando la circostanza che i crocieristi si indirizzano più verso articoli di target qualitativo ed economico medio-basso. Sorbino, invece, pur restando aperto, ha riscontrato maggiori affari con i brindisini che con i crocieristi, complice la giornata ventosa che non invogliava a recarsi a mare.