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Eni annuncia oltre 1 miliardo di investimenti green, interventi a Gela e Venezia. E a Brindisi?
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Eni annuncia oltre 1 miliardo di investimenti green, interventi a Gela e Venezia. E a Brindisi?

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BRINDISI – Sul Messaggero di oggi si può trovare un articolo inerente le strategie green che Eni vuole applicare sui propri impianti situati in Italia. In particolare si legge: “‘Vogliamo raggiungere le zero emissioni nette dell’upstream entro il 2030’ dice Monica Spada, responsabile Progetti a lungo termine di Eni, che a Gela, in Sicilia, ha realizzato un impianto che trasforma in energia i rifiuti solidi urbani che altrimenti andrebbero in smaltimento”.

Eni, da quanto riportato, ha previsto un piano di investimenti, anche per ricerca e sviluppo, di un miliardo e 200 milioni di euro.

“Tutto per lavorare sui nostri siti italiani seguendo 3 punti: input sostenibile (uso di materie prime rinnovabili), gestione del fine vita attraverso riuso, riciclo e recupero (come il riutilizzo di plastiche e fibre) ed estensione della vita utile dei siti”, prosegue la responsabile, che spiega come “Nell’area industriale di Venezia ad esempio, Eni è stata la prima al mondo a trasformare una raffineria convenzionale in una bioraffineria capace di ricavare biocarburanti di alta qualità da materie prime organiche come olio vegetale e olio alimentare esausto. E’ previsto un piano di sviluppo che porterà Eni a realizzare impianti waste to fuel su scala industriale e quindi a trasformare in energia grandi quantità di rifiuti organici provenienti dalle aree urbane prima che entrino dei processi di smaltimento. È un modo per proiettare il Paese verso il futuro. Partendo da un consolidato settore del riciclo (la differenziata ha raggiunto il 55,5%), l’Italia potrebbe giocare un ruolo da protagonista e godere non solo di effetti positivi sull’ambiente ma anche di ricadute occupazionali, produttive ed economiche”.

“Da almeno 5 anni – conclude – Eni ha accelerato la svolta nel percorso di decarbonizzazione, investendo su efficienza degli impianti ed economia circolare e altri 3 miliardi di euro sono già pronti. Quest’anno ha rilanciato con un obiettivo più ambizioso: raggiungere le zero emissioni nette dell’upstream entro il 2030. Ma punta anche alla crescita delle fonti low carbon e all’aumento delle fonti a zero emissioni (solare, l’eolico e i sistemi ibridi)”.

Non resta che attendere novità anche per l’impianto di Eni Versalis di Brindisi.