Home Economia e lavoro Porto Porto, secondo l’ente portuale il Comune pone questioni inesistenti: “Nessun dragaggio previsto per briccole, ecco perché non è indicata tale attività nel progetto. Inesistente anche questione urbanistica”
Porto, secondo l’ente portuale il Comune pone questioni inesistenti: “Nessun dragaggio previsto per briccole, ecco perché non è indicata tale attività nel progetto. Inesistente anche questione urbanistica”
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Porto, secondo l’ente portuale il Comune pone questioni inesistenti: “Nessun dragaggio previsto per briccole, ecco perché non è indicata tale attività nel progetto. Inesistente anche questione urbanistica”

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BRINDISI – Comune e Autorità portuale proprio non riescono a parlare la stessa lingua. Dopo le prescrizioni fatte pervenire dall’Ufficio Ambiente del Comune in merito alla realizzazione del pontile a briccole, l’ente portuale, in vista del Consiglio comunale di domani che si esprimerà sul tema, invita il Comune a una riconsiderazione del proprio parere perché per lo più basato su presupposti non congruenti con la natura del progetto.

Riportando qui gli elementi di constrasto più interessanti, l’Authority, in merito ai chiarimenti chiesti dal Comune sulla gestione dei fanghi e dei materiali di escavo – dragaggio, precisa che “tale attività non risulta essere indicata nel progetto semplicemente perché non è presente! I pali, come debitamente spiegato in progetto, sono infissi (vibro infissi) nel fondo marino e dunque non comportano alcun dragaggio preventivo come facilmente rinvenibile peraltro anche dalla lettura della computazione metrica e dalla analisi delle voci componenti l’intervento”.

Inoltre, sempre per l’AdSP “non vi è alcuna necessità di aggiornare le caratterizzazioni in essere (ed infatti non risulta essere stata richiesta dal MATTM) poiché non vi è alcuna attività di escavo e l’infissione dei pali non preclude l’esecuzione futura della caratterizzazione dei sedimenti né tanto meno preclude l’attuazione di futuri interventi di bonifica dei sedimenti giacché la presenza delle opere da realizzare non impediscono l’esecuzione di eventuali azioni di rimozione dei sedimenti contaminati. Di tanto la specifica prodotta sul punto al competente Ministero dell’Ambiente”.

In ordine, infine, a potenziali relazioni porto – città, gli uffici dell’ente portuale precisano che “l’opera in progetto non determina alcuna nuova funzione portuale in quanto finalizzata esclusivamente al mantenimento della nave all’ormeggio assicurando che le operazioni di carico / scarico si svolgano in condizioni di sicurezza e quindi, di fatto, da assimilare ad una attrezzatura portuale / dispositivo di accosto ed ormeggio della banchina”.

Si riveleranno esaustive le controrepliche dell’Autorità portuale?