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San Pietro, la Consigliera Cursi scrive al Prefetto e chiede la rimozione del Presidente del Consiglio
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San Pietro, la Consigliera Cursi scrive al Prefetto e chiede la rimozione del Presidente del Consiglio

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SAN PIETRO – In data 8 Agosto, la Consigliera comunale Alessandra Cursi, dopo diverse richieste ed interrogazioni rivolte all’Amministrazione comunale, ha inviato una diffida al Sindaco Pasquale Rizzo ed al Presidente del Consiglio Aldo Garofalo, a dare riscontro alle istanze presentate.

Conseguentemente ha provveduto ad inoltrare istanza documentata al Prefetto al fine di “intervenire, nell’esercizio dei poteri sostitutivi per rimuovere il silenzio tenuto dal Sindaco del Comune di San Pietro Vernotico”.

Non è la prima volta che l’opposizione attacca il Sindaco sulla mancanza di trasparenza e sul silenzio in merito alle questioni poste.

Una su tutte la mozione sottoscritta e presentata da tutti i Consiglieri di opposizione, in merito all’introduzione dello streaming nel Consiglio Comunale.
Una mozione alla quale è stata allegata apposita proposta di deliberazione, nonché proposta di Regolamento, redatto e presentato dalla Consigliera del M5S Selena Nobile. Sulla proposta in questione si è dichiarato favorevole anche il Consigliere di maggioranza Raffaele Martina.
Sono passati ormai sette mesi ma la mozione non è ancora stata portata in aula.

Stessa sorte ha avuto la Commissione speciale sull’Ospedale Melli che, una volta istituita, ha concluso i lavori con all’attivo una sola convocazione e senza aver svolto alcun tipo di attività.

Stroncato sul nascere invece, il consiglio monotematico proposto dalle opposizioni sul Cimitero: il Sindaco, dopo aver più volte promesso la convocazione dello stesso, non ha inteso dare seguito all’istanza delle opposizioni.

Proprio su questo argomento, denuncia la Consigliera Cursi al Prefetto, “il Presidente del Consiglio non si è espresso formalmente con l’adozione di un atto di rigetto dell’istanza, intergrando in tal modo gli estremi del silenzio per la cui rimozione la sottoscritta ha già chiesto a S.E. il Prefetto di intervenire”.

A denunciare il mancato rispetto dei diritti delle opposizioni, è stata anche la Consigliera Nobile, alla quale pare essere stato negato l’accesso al protocollo, nonostante avesse apposita autorizzazione, nonché la password di accesso.

Luigi Epifani