Home Politica Il Sindaco: “Buco di 25 mln, predissesto inevitabile. Nessun aumento di tasse, solo tagli di alcuni servizi”
Il Sindaco: “Buco di 25 mln, predissesto inevitabile. Nessun aumento di tasse, solo tagli di alcuni servizi”
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Il Sindaco: “Buco di 25 mln, predissesto inevitabile. Nessun aumento di tasse, solo tagli di alcuni servizi”

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BRINDISI – Il Sindaco Rossi, nel corso della conferenza stampa, ha confermato che il Comune di Brindisi ricorrerà all’applicazione dell’art. 243 bis del Tuel, che disciplina le fattispecie in cui le amministrazioni comunali presentano situazioni di squilibrio strutturale. Se lo squilibrio si fosse assestato entro i 5-6 mln di euro, il Comune avrebbe proseguito con il risanamento dei conti ordinario, che prevede di spalmare il disavanzo nell’arco di tre anni. Con il passare dei mesi ci si è accorti invece che la situazione era molto più seria, tant’è che si stima che lo squilibrio totale possa raggiungere i 25 milioni di euro una volta effettuato il riaccertamento straordinario dei debiti e dei crediti.

Perché questa operazione non è stata effettuata prima? E’ stato spiegato nel corso della conferenza stampa che la reale contezza della situazione si è raggiunta con l’insediamento del dirigente Simone Simeone. Da quel momento, il quadro si è man mano delineato, fino ad arrivare alla presa di coscienza di queste ultime settimane nel corso delle quali si è appurato che lo squilibrio è assolutamente ingestibile nel breve termine. La causa dei ritardi nella lettura della situazione è stata attribuita ad un piano di monitoraggio non puntuale da parte degli uffici comunali, favorito anche da uno scarso sistema di informatizzazione.

Adesso cosa succederà? Il Comune avrà 90 giorni per stimare l’ammontare effettivo dello squilibrio e preparare un piano previsionale dal 2020 al 2029 da sottoporre all’esame della Corte dei Conti, che lo avallerà o meno nel giro di un anno. Ogni 6 mesi, i giudici contabili effettueranno un controllo sull’andamento del Piano e il Comune dovrà stare molto attento a rispettare le prescrizioni poste.

Quali conseguenze ci saranno per i cittadini? Alcune positive, altre negative. Intanto, il Comune sarà costretto a compiere scelte tranchant che potranno portare come conseguenza, paradossalmente, un efficientamento dei servizi con un minor dispendio di risorse. Con questa mossa, inoltre, il Comune si tutela da reali rischi di dissesto rivenienti dai contenziosi pendenti: l’ente, infatti, sarà costretto ad accantonare fondi per tali rischi e pertanto sarà meno esposto sotto questo punto di vista.

Da dove verranno ricavate le risorse necessarie al riequilibrio? Intanto dalla riapertura della discarica di Autigno e dall’alienazione degli immobili, pratiche che saranno perorate e che quando andranno a buon fine potranno comportare un accorciamento degli anni necessari per coprire il disavanzo.

Per sgomberare il campo: non saranno aumentate le tasse, né i ticket per i servizi a domanda individuale. Ciò su cui si interverrà saranno i livelli non essenziali del trasporto pubblico scolastico, ovvero lo scuolabus per i ragazzi delle contrade, per i quali si spendono 1,2 mln l’anno. Vi saranno poi restrizioni sulle nuove assunzioni e saranno visitati i 50 dipendenti della BMS inabili al lavoro, perché qualcuno di loro risulta già percettore della pensione d’invalidità.

Con l’introduzione del reddito di cittadinanza, inoltre, si rivedranno quei sostegni ai servizi che somigliano tanto a sostegni al reddito, come i contributi per le visite mediche fuori regione o sugli affitti.

Andrea Pezzuto