BRINDISI – Un’Happy Casa famelica umilia una Virtus Roma che, seppure con tutte le attenuanti del caso per le vicissitudini settimanali, pare una squadra destinata a lottare fino all’ultima giornata per rimanere nella massima serie.
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Brindisi ha dominato l’incontro dall’inizio alla fine, senza che coach Bucchi sia riuscito per un solo istante a mettere in difficoltà i biancazzurri, neppure attraverso un’arma tattica inedita per il coach bolognese come la zona.
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L’osservato speciale Darius Thompson ha chiuso la gara come top scorer, realizzando 21 punti, con due triple e tanti canestri in campo aperto. Vitucci ha concesso al giocatore diversi minuti da guardia, preferendo spesso posizionare Campogrande o Zanelli in regia.
Il test è da ritenere attendibile solo sotto l’aspetto emotivo: al netto della importante reazione d’orgoglio dei biancazzurri, infatti, non è possibile enucleare dalla gara particolari spunti tecnici, data l’imbarazzante Roma scesa sul parquet. I giallorossi nel solo primo quarto hanno perso 8 palloni (saranno 21 alla fine) e hanno dovuto sopportare un Dyson da -5 di valutazione e con il plus/minus peggiore dei suoi. Inoltre, la difesa della Virtus è risultata davvero irritante, ben lontana dai desideri di Bucchi, dato che i giocatori di casa non sono riusciti a tenere più di un palleggio degli esterni brindisini.
Domenica prossima al PalaPentassuglia arriverà la capolista Brescia, fresca di vittoria sul campo di Milano. Sarà quello il primo test davvero indicativo della stagione.
Andrea Pezzuto