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New Arena: “Il Comune rischia il predissesto: si valuti la realizzazione del palazzetto su terreni comunali”
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New Arena: “Il Comune rischia il predissesto: si valuti la realizzazione del palazzetto su terreni comunali”

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BRINDISI – Il quadro economico del Comune di Brindisi, secondo il consigliere comunale di FdI Massimiliano Oggiano, rischia di ripercuotersi sulla realizzazione della New Arena, destinata alle gare dell’Happy Casa Brindisi e a spettacoli di vario genere. Proprio per far gravare il meno possibile la realizzazione dell’opera sulle casse del Comune, che si dovrà fare carico delle opere di urbanizzazione, Oggiano chiede l’indizione di una riunione congiunta delle commissioni Lavori Pubblici e Urbanistica al fine di comprendere se esistano terreni  di proprietà comunale sui quali realizzare la struttura.

“Non mi risulta – spiega Oggiano – che esista una relazione costi/benefici relativa alla potenziale realizzazione delle opere di urbanizzazione su terreni comunali classificati come F4, ovvero destinati a strutture sportive. A differenza dei terreni di contrada Masseriola, che sono privati e che dovranno essere espropriati, alcuni terreni situati a Sant’Elia nei pressi dell’Acsi sono di proprietà comunale. Ebbene, mi chiedo come mai il Comune non abbia provveduto a stilare una relazione sui costi e sui benefici inerenti la costruzione del palazzetto in quell’area o su altri terreni comunali”, si chiede il consigliere di opposizione.

Secondo Oggiano, insomma, una soluzione alternativa a quella prospettata nel progetto presentato dalla società di basket permetterebbe un risparmio per le casse comunali, e ciò sarebbe auspicabile soprattutto alla luce di alcune difficoltà economiche che il vicepresidente del Consiglio comunale preconizza possano colpire il Comune: “C’è il rischio concreto – afferma Oggiano – che il Comune sia costretto a dichiarare il predissesto finanziario. Questo si tramuterebbe in un bilancio comunale ancora più ingessato, in quanto ogni spostamento di denaro dovrebbe essere concordato con la Corte dei Conti. Tra l’altro, le somme necessarie per le opere di urbanizzazione devono ancora essere inserite dal Comune nel bilancio previsionale, e ciò dovrà avvenire necessariamente entro novembre attraverso una variazione di bilancio. Per questa serie di ragioni, con spirito costruttivo chiedo di conoscere possibili strade alternative da percorrere, che potrebbero far risparmiare tempo e denaro a Comune e società. Anche perché, dovendo assumermi la responsabilità come consigliere comunale di votare nell’assise comunale la pubblica utilità dell’opera, passaggio propedeutico alla variante al Piano regolatore generale finalizzata a far rientrare nel progetto anche attività commerciali non previste nella destinazione d’uso dei terreni classificati come F4, voglio essere tranquillo e certo – conclude Oggiano – di non dover rispondere del mio operato davanti alla Corte dei Conti”.