Home Politica Bozzetti (M5S): “Che fine hanno fatto i 200mila euro per i progetti culturali del polo biblio-museale?”
Bozzetti (M5S): “Che fine hanno fatto i 200mila euro per i progetti culturali del polo biblio-museale?”
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Bozzetti (M5S): “Che fine hanno fatto i 200mila euro per i progetti culturali del polo biblio-museale?”

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BRINDISI – “Il tempo passa e dall’assessorato alla Cultura della Regione tutto tace. Speravamo che dopo la pausa estiva, l’assessore Capone si degnasse di rispondere alla nostra interrogazione sul polo biblio-museale di Brindisi. Ci saremmo accontentati anche di una semplice mail per sapere che fine hanno fatto i 200mila euro stanziati lo scorso dicembre in Bilancio per la valorizzazione del patrimonio archeologico della città e invece niente. Capiamo che l’assessore sia troppo impegnata in tavoli tecnici e conferenze stampa, ma ci auguriamo che riesca a trovare 5 minuti per Brindisi, per cui finora la Giunta nulla ha fatto in questi quasi 5 anni di Governo se non tentare ancora di affossarla”. Lo dichiara il consigliere del M5S Gianluca Bozzetti, sollecitando l’assessore Capone a dare seguito all’emendamento che stanzia fondi per 200mila euro per progetti da realizzare attraverso la collaborazione tra il polo biblio-museale di Brindisi e il Centro di datazione e diagnostica dell’Università del Salento (CEDAD), per effettuare studi e analisi sui reperti archeologici di Brindisi che contribuiscano ad aumentare la conoscenza e la diffusione del sapere sui beni culturali e archeologici locali.

“Ho inviato mail e PEC al direttore del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Aldo Patruno – incalza il pentastellato – e ho presentato un’interrogazione all’assessore Capone per sollecitare la partenza dei progetti e chiedere che fine avessero fatto quei fondi stanziati a fine 2018, ma non è pervenuta ancora alcuna risposta. Non vorremmo che i soldi fossero stati dirottati da Brindisi verso mete con un più alto bacino elettorale e a lei più congeniali. Si tratta di progetti che servirebbero a dare un po’ di vita anche alla Cittadella della Ricerca, dove ha sede il CEDAD, per cui abbiamo sentito tanto parlare di nuovi investimenti che nel concreto non hanno mai visto la luce. Visto che ‘non c’è due senza tre’ speriamo questa volta di ricevere i chiarimenti richiesti e soprattutto i soldi che con tanto impegno si era riusciti a destinare”.