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D’Attis e Labriola chiedono a Enel ed Eni di aiutare la sanità pubblica di Brindisi e Taranto
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D’Attis e Labriola chiedono a Enel ed Eni di aiutare la sanità pubblica di Brindisi e Taranto

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BRINDISI – Così come annunciato nei giorni scorsi, i parlamentari di Forza Italia Mauro D’Attis e Vincenza Labriola hanno scritto ai vertici delle due società partecipate dallo Stato Eni ed Enel per chiedere che, nell’ambito dell’emergenza generata dal covid-19, le rispettive aziende prevedano cospicui interventi economici a sostegno della sanità pubblica pugliese, con particolare riferimento alle realtà di Brindisi a Taranto.

All’Amministratore Delegato di ENI Claudio De Scalzi, in particolare, si fa rilevare che proprio a Brindisi ed a Taranto insistono due grossi insediamenti produttivi del Gruppo e che quindi risulterebbe quanto mai opportuno un segnale di attenzione verso la salute dei cittadini di quelle due realtà.
All’Amministratore Unico di Enel Italia Carlo Tamburi si chiede di non trascurare anche in questa fase il territorio brindisino dove insiste uno degli insediamenti più importanti del Gruppo.
Così come già ribadito, la sanità pubblica pugliese ha immediata necessità di respiratori, dispositivi di protezione (mascherine soprattutto) e di strutture contumaciali per chi potrà curarsi in casa (senza intasare le strutture ospedaliere).
D’Attis e Labriola ritengono che il contributo di Eni ed Enel (da destinare direttamente alla Regione Puglia per le Asl di Brindisi e Taranto) contribuirebbe a risolvere uno stato emergenziale gravissimo.