Emiliano e Lopalco: “Solo il 30% ricoverato: situazione sotto controllo ma c’è rebus dei 30.000 rientri”. Post-degenza presso Mesagne, Ceglie, Cisternino e Fasano

In conferenza stampa Michele Emiliano ha dichiarato:

“Ventimila pugliesi di ritorno dal nord si sono autosegnalati, altri diecimila no.

Aggiungeremo 202 nuovi posti di terapia intensiva, ma attendiamo dalla Protezione civile nuovi ventilatori. Per i prossimi giorni, comunque, siamo in grado di affrontare l’emergenza in maniera agevole.

Stiamo riconvertendo molti ospedali per accogliere pazienti in fase di guarigione, e tra questi ci sono l’ospedale di Ceglie, Mesagne, Cisternino e Fasano. Su 11.000 posti letti regionali, 10.000 resteranno destinati ai no Covid”.

Il prof. Lopalco ha aggiunto: “La curva di casi prevista è aderente a quello che ci aspettavamo. Se la curva dei casi prosegue così, noi saremo pronti. Pensiamo che a metà settimana potremo vedere abbassarsi la curva.

Le province più colpite sono Foggia e Brindisi in percentuale. Abbiamo una predominanza dei maschi e dei 60-69enni. La metà dei casi riguarda chi è sopra i 60 anni.

Il 70% dei positivi è asintomatico o ha pochi sintomi o li ha lievi. Chi ha bisogno di assistenza è il 30% dei positivi”.

È stata poi smentita l’affermazione dell’assessore della Regione Lombardia Gallera, il quale aveva dichiarato che pazienti lombardi erano stati trasferiti in Toscana e Puglia: “Ad oggi non ci sono stati trasferimenti di pazienti lombardi in Puglia”.