Home Cronaca Il Primario di Medicina Interna del Perrino: “Ingiusto denigrare l’operato dell’ospedale”. Bozzetti: “La migliore risposta a chi mi ha criticato”
Il Primario di Medicina Interna del Perrino: “Ingiusto denigrare l’operato dell’ospedale”. Bozzetti: “La migliore risposta a chi mi ha criticato”
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Il Primario di Medicina Interna del Perrino: “Ingiusto denigrare l’operato dell’ospedale”. Bozzetti: “La migliore risposta a chi mi ha criticato”

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BRINDISI – Il Consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti ha risposto alle critiche subite nella giornata di ieri attraverso un post su Facebook: “La miglior risposta a chi ieri si é risentito dalle mie dichiarazioni (da destra a sinistra) e più in generale allo sciacallaggio politico degli ultimi giorni, la dà il Primario di Medicina Interna dell’Ospedale Perrino Dott. Pietro Gatti con un post chiarissimo.

GRAZIE A TUTTI I PROFESSIONISTI DELLA SANITÀ!!!

Di seguito il suo post:

“Da operatore in prima linea nella lotta al COVID
NON CI STO alla denigrazione dell’operato di un intero ospedale.
NON CI STO alla denigrazione del lavoro di tante persone.
NON CI STO alla umiliazione di operatori che rischiano la propria vita ogni giorno
NON CI STO all’umiliazione di farmacisti, tecnici e amministrativi che ogni giorno lavorano per dare il loro supporto a tutti
NON CI STO al massacro generalizzato per fini politici
Non esiste un problema Perrino, esiste un problema COVID. In tutti gli ospedali d’italia ci sono operatori sanitari ammalati, anche in ospedali notoriamente superogranizzati, privati e NO COVID. Al Perrino ci sono 7-8 operatori positivi (tra l’altro ottimi profesionisti ed esperti nella lotta al COVID?) e per questo si chiude un ospedale o si denigra il lavoro di tutti? Dagli all’untore?
Ci sono stati degli errori? si non tutto è perfetto, ma abbiamo a che fare con una condizione in cui nessuno si è mai venuto a trovare e quindi gli errori vanno corretti in corsa.
Unico dato vero da quanto uscito fuori è che è’ esistito un problema tamponi, ci sono stati grossi ritardi, ma legati ad approvvigionamento di reattivi e a difetti organizzativi iniziali. Ora si sta procedendo discretamente. Si può migliorare, sempre. Non possiamo mollare ora che vediamo la luce alla fine del tunnel e le curve statistiche la fanno intravedere.
Onore a tutti coloro che si stanno prodigando (dal DG all’addetto alle pulizie passando per tutte le altre figure professionali che lavorano dietro le quinte, ma che sono indispensabili). Ci saranno altri infetti sicuramente tra gli operatori, ma questo non sarà dovuto alla mancanza di DPI idonei che sono sempre stati forniti a chi li doveva avere. Quanto sopra perchè non si umilia il lavoro di chi, come i miei collaboratori, ogni giorno mette a repentaglio la propria vita non facendo gli eroi, ma semplicemente rispettando il giuramento di Ippocrate: curare i pazienti e assicurare loro la giusta assistenza infermieristica e di supporto.
Dobbiamo migliorare sempre per ridurre i rischi degli operatori, ma sono rischi insiti nella professione”.