Home Politica Case popolari, si cambia passo. Il Sindaco tuona: “Problemi mai risolti per interessi elettorali”
Case popolari, si cambia passo. Il Sindaco tuona: “Problemi mai risolti per interessi elettorali”
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Case popolari, si cambia passo. Il Sindaco tuona: “Problemi mai risolti per interessi elettorali”

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BRINDISI – Conferenza stampa sul tema case popolari a Palazzo di Città.

La graduatoria provvisoria per l’assegnazione delle case popolari è stata stilata: tra 60 giorni, una volta che la graduatoria diventerà definitiva, le case verranno immediatamente assegnate.

Il Comune, inoltre, sta avviando una campagna di vendita delle case popolari. Tali vendite non potranno essere impiegate per sanare il bilancio del Comune, perché i proventi dovranno essere reinvestiti sul patrimonio residenziale, come ad esempio la costruzione di nuovi appartamenti di residenza popolare. I legittimi assegnatari, entro il 30 settembre dovranno far sapere se sono interessati all’acquisto dell’appartamento occupato. Le somme incassate dai 560 immobili di residenza popolare, nella volontà dell’Amministrazione, dovranno essere impiegate per costruire nuovi immobili a Parco Bove. Il Sindaco ha parlato di un’operazione senza precedenti, anche e soprattutto in termini di trasparenza.

A confermare questa tesi è l’assessore D’Errico, che ha affermato: “Stiamo trasformando interessi elettorali in interessi abitativi”.

Il Sindaco ha anticipato che la sensazione, fornita dall’interesse già espresso da tanti legittimi assegnatari, è che ci sarà una buona risposta. “Quasi tutti gli inquilini acquisteranno gli appartamenti”, ha preconizzato il Primo cittadino.

I morosi, per poter partecipare, dovranno ovviamente sanare la propria posizione. Dal Comune fanno sapere che ci sarà un cambio di passo rispetto al contrasto della morosità: se non si aderirà alla rateizzazione dei pagamenti, si avvierà l’iter per gli sgomberi.

In chiusura, nota polemica del Sindaco sulla vicenda delle case popolari di Sant’Angelo, per le quali non si è mai provveduto alla firma dei contratti di assegnazione: “È stato fatto per mettere gli assegnatari in condizione di non pagare: a Sant’Angelo in passato sono stati presi tanti voti”, ha chiosato il Sindaco, facendo riferimento a questa strana vicenda.