Home Politica Amati: “Con mio emendamento risolviamo problema delle contrade a Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro scaturito dall’inerzia del Comune”
Amati: “Con mio emendamento risolviamo problema delle contrade a Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro scaturito dall’inerzia del Comune”
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Amati: “Con mio emendamento risolviamo problema delle contrade a Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro scaturito dall’inerzia del Comune”

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BRINDISI – “Domani il Consiglio regionale ha l’opportunità di dare acqua e fogna a centinaia di cittadini di Brindisi, che risiedono in quartieri con piano di recupero approvato e dotati delle reti idriche e fognarie. Per questo la I Commissione ha approvato oggi un mio emendamento, in grado di superare le inerzie burocratiche del Comune di Brindisi e mettere riparo a un’eclatante emergenza igienica, sanitaria e ambientale. Su questo argomento c’è poco da chiacchierare in politichese o con confronti e tavoli inutili, ma molto da fare con concretezza e nel rispetto delle leggi vigenti”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio, che oggi ha presentato un emendamento approvato dalla I Commissione e relativo alle emergenze igienico-sanitarie-ambientali di molti quartieri di città pugliesi e in particolare di tre quartieri del Comune di Brindisi (Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro) oggetto di Piano di recupero.
“Conosco perfettamente il caso di Brindisi – prosegue Amati –, ma sono informato anche sui tanti altri casi presenti in Puglia. Si tratta di quartieri dove si attendono solo gli allacci alle reti idriche e fognarie, nonostante un Piano di recupero approvato e in attesa della conclusione del procedimento comunale attuativo, una dotazione di reti idriche e fognarie collaudate e funzionanti e con tutte le strade con storico uso pubblico e comunque cedute al demanio comunale. Non sussiste, peraltro, nemmeno una preclusione sulla pericolosità idraulica di alcune piccole porzioni del territorio, poiché le norme tecniche di attuazione del PAI consentono gli interventi di allaccio alle reti anche in casi di pericolosità. Si tratta in sostanza di una norma che mette fine all’inerzia burocratica del Comune di Brindisi – conclude – e consente ad AQP di procedere agli allacci, sottraendo centinaia di cittadini da uno stato d’emergenza insopportabile”.