Home Cultura Brindisi unico Capoluogo senza mecenati: c’è solo Patroni Griffi. A Bari Sindaco e Giunta donano indennità
Brindisi unico Capoluogo senza mecenati: c’è solo Patroni Griffi. A Bari Sindaco e Giunta donano indennità
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Brindisi unico Capoluogo senza mecenati: c’è solo Patroni Griffi. A Bari Sindaco e Giunta donano indennità

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BRINDISI – La cultura fa fatica a farsi strada a Brindisi. Uno dei tanti esempi viene dall’esito dell’Art Bonus, che può essere applicato a tre diverse tipologie di intervento: per un bene culturale pubblico, per istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica e per enti o istituzioni senza scopo di lucro che svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

Il Comune di Brindisi decise di candidare tre monumenti. Mentre in tutti i capoluoghi della Regione Puglia sono confluite donazioni liberali per decine di migliaia di euro da aziende, professionisti, banche, ecc, a Brindisi è arrivata una sola donazione, da un barese: Ugo Patroni Griffi, che ha scelto di donare 2.000 euro per il restauro della Fontana dell’Impero. Poi il nulla.

A Bari, ad esempio, il Sindaco Decaro e i suoi 10 assessori hanno addirittura donato parte del proprio stipendio come segnale di attenzione verso la cultura e per incentivare a seguire l’esempio, cosa puntualmente avvenuta tramite un effetto traino che ha coinvolto decine di donatori.

A Brindisi, manco a dirlo, la Giunta e il Sindaco se ne sono guardati bene.

Anche da questi particolari si evince lo scarso attaccamento della classe politica locale verso la propria città, che si manifesta sia attraverso la mancanza di donazioni che attraverso l’assenza di campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della cultura, intesa sia come beni monumentali che come manifestazioni a forte connotazione culturale.

Eppure il Commissario Giuffrè era riuscito a intessere rapporti con le aziende del territorio, coinvolgendole ad esempio nel restauro del Monumento ai caduti o nella cura di spazi pubblici.

Adesso, con l’avvento della politica, quel processo virtuoso sembra essersi arrestato.

L’amore per la città e per la cultura, d’altronde, non si comperano al supermercato. Mennitti lo diceva sempre: “La cultura non è sobbratavola”, e si comportava di conseguenza, fronteggiando i rimbrotti di chi in città – e sono tanti – ritiene che con la cultura non si mangia.

Per questo non deve stupire che, anche in questo caso, Brindisi sia risultata fanalino di coda. Anzi, non pervenuta.