Home Politica I Giochi del Mediterraneo spingono Cis e raccordo ferroviario di Brindisi, Turco: “Da Brindisi partirà il quadrilatero del Sud. Ci rivedremo presto”
I Giochi del Mediterraneo spingono Cis e raccordo ferroviario di Brindisi, Turco: “Da Brindisi partirà il quadrilatero del Sud. Ci rivedremo presto”
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I Giochi del Mediterraneo spingono Cis e raccordo ferroviario di Brindisi, Turco: “Da Brindisi partirà il quadrilatero del Sud. Ci rivedremo presto”

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MESAGNE – Importante incontro nell’aula consiliare del Municipio di Mesagne alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco.

Ad organizzare il momento di approfondimento è stato l’onorevole del M5S Luca Aresta che ha dichiarato: “Tutti i Comuni devono essere protagonisti, non solo il Capoluogo. Il Cis è lo strumento per accelerare progetti strategici. Mesagne vive di piccole e medie imprese che operano anche nell’ambito della Cittadella della Ricerca. Per questo sarebbe importante dare nuovo impulso a quel luogo.

Per portare avanti i progetti penso all’attivazione di un tavolo in Prefettura. È necessario coinvolgere i sindaci, come sta avvenendo oggi. Tutti hanno pari dignità”.

Anche il Presidente del CNA Gentile ha chiesto il coinvolgimento di tutti i sindaci della provincia, con una cabina di regia da istituire nella Cittadella della Ricerca e non in Prefettura. Gentile ha inoltre chiesto di accelerare l’iter autorizzativo per la conversione della centrale Enel di Brindisi.

Il Sottosegretario Turco ha chiuso poi il ciclo di interventi con una generosa e articolata esposizione dello stato dell’arte: “L’Italia è uno dei Paesi che ha reagito meglio; basti guardare la caduta del PIL e il rimbalzo seguente. Dobbiamo stringere i denti adesso per riprendere a correre ad aprile. Abbiamo la necessità di migliorare la capacità di spesa, soprattutto al Sud. È assurdo non avere un collegamento tra l’Adriatico, lo Ionio e il Tirreno. Per questo abbiamo presentato il progetto della diagonale del Mediterraneo che ripercorre la vecchia Via Appia. Partendo da Brindisi, passando per Taranto, Matera, Potenza, Metaponto e da lì fino alla Calabria e il Tirreno: questo può far nascere un nuovo mercato. Con il Recovery Fund dobbiamo replicare quanto avvenuto in Germania tra l’Est e l’Ovest. Non basta l’Alta Velocità Napoli-Bari, che anzi aumenta le differenze. Dobbiamo collegare le infrastrutture di Brindisi e Taranto a Matera, Potenza, Reggio Calabria, Crotone. Dobbiamo collegare le realtà meridionali tra loro.

Taranto, Brindisi e il Sulcis saranno interessate da una grande transizione energetica. Lo Stato garantirà a Brindisi, tramite Enel, questo passaggio, ma non sarà sufficiente: dobbiamo aiutare le imprese a riconvertire il loro modello di produzione.

 A Taranto tutti i finanziamenti degli ultimi 15 anni erano fermi, non c’erano nemmeno i progetti preliminari; parliamo di oltre 1 miliardo di risorse accumulate. Adesso li stiamo recuperando attraverso il Cis, rivedendo i progetti. Il modello che stiamo portando avanti in questi 6 mesi, accentrando i poteri nelle mani della Presidenza del Consiglio, ha prodotto 80 riunioni tecniche per il Cis di Taranto; prima si riuniva due volte l’anno. Ogni settimana chiamo le amministrazioni responsabili e vado a verificare se ci sono passi in avanti. In soli 6 mesi stiamo riuscendo ad aprire i cantieri; a Taranto non si vedeva una gru da 20 anni. Questo modello lo stiamo replicando a Foggia, in Sardegna con l’Alghero-Sassari dove abbiamo liberato 120 milioni di euro. Gli enti locali non dialogavano. E fondamentale è che ci sia sinergia tra Governo e sindaci.

Il territorio brindisino ha già fatto richiesta dei fondi Cis nel maggio 2019. I sindaci di Lecce e Brindisi hanno recentemente inoltrato alla Presidenza del Consiglio la lettera di attivazione del Cis e su questo c’è stato anche l’interessamento del Ministro Provenzano. Noi siamo pronti, anche perché i Giochi del Mediterraneo coinvolgeranno anche questo territorio. Ho informato il Cipe di accelerare sul Cis di Brindisi e Lecce”.

A proposito dei problemi incontrati in fase di progettazione dal Comune di Brindisi, Turco ha rassicurato: “Se abbiamo sbloccato la situazione a Taranto, possiamo farlo benissimo anche a Brindisi. C’è Investitalia che si occupa proprio di questo, ovvero di accelerare la fase progettuale. I fondi utilizzati per il Cis saranno molto probabilmente quelli del Fondo di Coesione e di Sviluppo, quindi aggiuntivi rispetto al Recovery. Questi ultimi, invece, potrebbero essere utilizzati per facilitare la transizione energetica di Brindisi. E serviranno per le infrastrutture: prendo l’impegno di approfondire con RFI lo stato dell’arte del collegamento dell’aeroporto con la stazione centrale. Stessa cosa sarà fatta per l’aeroporto di Grottaglie, perché non ci deve essere campanilismo tra i territori; dobbiamo mettere a sistema le infrastrutture in vista dei Giochi del Mediterraneo. Ciò aumenta la competitività”.

In chiusura Turco ha rassicurato: “Sono un persona concreta, che ha preso l’impegno di attivare anche il Cis di Brindisi e Lecce. Quello di oggi, pertanto, è solo un arrivederci, purché ci sia la ferma volontà dei sindaci e dei rappresentanti territoriali di risolvere le problematiche”.