Home Cronaca Il dr. Proto: “Polmoniti virali sempre esistite, Covid è più rapido nella diffusione. I problemi sono l’allarmismo e le carenze di personale e posti letto”
Il dr. Proto: “Polmoniti virali sempre esistite, Covid è più rapido nella diffusione. I problemi sono l’allarmismo e le carenze di personale e posti letto”
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Il dr. Proto: “Polmoniti virali sempre esistite, Covid è più rapido nella diffusione. I problemi sono l’allarmismo e le carenze di personale e posti letto”

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BRINDISI – Non mi sento un negazionista, non credo di esserlo mai stato, ma mi rendo conto che il clima di terrore può creare più vittime rispetto allo stesso Covid-19.
Ciò che mi spaventa è da un lato la paura di tanti che davanti ad una problematica di salute seria temono di andare in Pronto Soccorso, negando per loro stessi o per i loro cari la possibilità ad una diagnosi rapida e ad una cura celere che potrebbe salvare la vita. Dall’altro lato ci sono coloro che davanti ad un colpo di tosse o per banali sintomi influenzali, per paura di aver contratto questo maledetto virus, si accalcano in Pronto Soccorso, chiedendo di effettuare il tampone, creando non solo disagio, ma seria difficoltà in tutti gli Operatori.
Il clima di terrore delle ultime settimane ha determinato questo.
Per paura di essere frainteso non intendo dire che il Covid-19 non esista e che sia tutta una invenzione, piuttosto auspico ragionevolezza, criterio, attenzione, rigore.
Rigore nel rispettare le regole giuste: la mascherina, il distanziamento sociale, l’igiene frequente. Non tollero la superficialità da un lato e l’isteria, soprattutto se immotivata, dall’altro.
Lavorando in Ospedale da circa 25 anni posso dire che le polmoniti di origine batterica o virale siano sempre esistite, possono essere curate ed in molti guariscono, ma ogni anno al mondo, e quindi anche in Italia, muoiono milioni di individui per questa patologia.
Il Covid-19 ha come elemento fondamentale la rapida e ampia diffusività, quindi il problema non è quello di non poter guarire, in tanti guariscono, ma il problema è che in tanti non potrebbero ricevere le cure necessarie, perché non c’è posto per tutti.
Quindi l’obiettivo più importante da perseguire è quello di potenziare la ricettività degli Ospedali, incrementando i posti letto, ma anche quello di aumentare il Personale Medico ed Infermieristico.
La politica degli ultimi anni ha ridotto la disponibilità di posti negli Ospedali ed ha reso a numero chiuso l’accesso alla Laurea in Medicina e Chirurgia, alla Scuola di Scienze Infermieristiche o alle Scuole di Specializzazione, determinando di fatto l’impossibilità a reperire nuovi Medici o Infermieri Professionali.
Nei mesi scorsi si sono tenuti i nuovi Concorsi Nazionali per l’accesso ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, ma, come se nulla fosse successo, non si è ancora compreso che non ci sono Medici o Infermieri a sufficienza e che va tolto, già da subito, il numero chiuso.
Credo che i veri negazionisti siano coloro che non si rendano ancora conto di tutto questo.

Post Piermassimo Proto, Neurochirurgo ospedale Perrino