Home Sport Basket Frank, ma 6 serio? Brindisi dà lezioni di basket anche in casa della Virtus
Frank, ma 6 serio? Brindisi dà lezioni di basket anche in casa della Virtus
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Frank, ma 6 serio? Brindisi dà lezioni di basket anche in casa della Virtus

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BRINDISI – Era un banco di prova importante quello che vedeva l’Happy Casa Brindisi di coach Vitucci, impegnata ieri sera – in uno degli anticipi della 7^ giornata di LBA – alla Virtus Segafredo Arena contro le V Nere di coach Sasha Djordjevic, da molti accreditate come le principali antagoniste dell’Olimpia Milano in campionato. Prova superata a pieni voti, con Brindisi che ha centrato il sesto successo di fila in campionato, al termine di una prestazione maiuscola, da squadra che vuole continuare a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione di LBA.
Virtus che si presentava alla palla a due iniziale priva di Markovic, che non recuperava dall’infortunio patito nella scorsa uscita in Laguna contro la Reyer e di Abass, fermato dal Covid e quindi indisponibile per la contesa.
Il match è stato contraddistinto da un sostanziale equilibrio nel primo quarto, con le due squadre che partivano subito con le marce alte. Si andava al riposo con lo score che recitava il +1 a favore degli ospiti, sul 23-24. L’equilibrio regnava anche nelle prime battute del secondo quarto, con la Virtus che si portava avanti grazie alla tripla di Teodosic. Da lì, la prima spallata alla partita dei ragazzi di coach Vitucci, che salivano d’intensità in difesa, chiudendo bene l’area e trovando facili soluzioni in attacco, grazie alle due triple di Udom ed ai canestri di Gaspardo. Krubally dalla lunetta scriveva il parziale di 12-0 a favore dell’Happy Casa. La Virtus aveva quindi una reazione di nervi, andando a piazzare un controbreak di 7-0 che la riportava di nuovo a contatto, grazie a Kyle Weems ed al punto esclamativo di Adams piazzato in contropiede, dopo un recupero. Ma l’Happy Casa aveva la determinazione e la durezza mentale nel ribattere al rientro degli avversari, con un nuovo controparziale di 7-0, firmato da Willis, Thompson e Visconti. Bologna rispondeva ancora con Adams, ma Krubally appoggiava in area e mandava all’intervallo le due squadre sul punteggio di 40-50.
Ci si attendeva, da copione, il rientro feroce sul parquet, dopo l’intervallo, da parte delle V Nere, ma era invece Brindisi a dare una nuova spallata all’incontro, grazie alle due triple di un Derek Willis, apparso sottotono nella prima metà di gara, ma che sarà protagonista di un secondo tempo da trascinatore, grazie a punti, rimbalzi, stoppate, assist, dando piena dimostrazione del proprio sapere cestistico, in entrambe le metà campo. L’Happy Casa si portava quindi sul largo, anche sul + 19, sul 70-51, sfruttando i liberi concessi ad Harrison. A quel punto, era inevitabile, questa volta si, la reazione d’orgoglio degli uomini di coach Djordjevic, che si aggrappavano alla classe di Milos Teodosic, che iniziava a scaldare la mano nel tiro dalla lunga distanza, con due triple di fila, che risvegliavano le V Nere. Era Harrison a rispondere alle velleità di rimonta della Segafredo, grazie alle sue scorribande in area avversaria e ad un contropiede in cui appoggiava in solitaria. Si andava all’ultimo riposo sul punteggio di 76-65 a favore degli ospiti (con il solito Willis che stoppava il tentativo di Teodosic sulla sirena). Ad inizio quarto, Bologna riduceva ancora il gap grazie alla tripla di Ricci ed al canestro in area di Tessitori, portandosi ad un solo possesso di distanza con Pajola, protagonista di un gioco da 3 punti. A quel punto, Thompson saliva nuovamente in cattedra, iniziando con un pregevole canestro in penetrazione ed una tripla di importanza capitale, che valeva il + 5 per gli ospiti, a dare l’ultima spallata, quella letale per una Virtus che si era rifatta sotto più grazie all’orgoglio dei suoi singoli che per una consapevolezza di avere esperienza, mezzi e risorse a disposizione per sovvertire il pronostico di un match, le cui redini sono state sempre in controllo dei suoi diretti avversari di giornata. Il canestro in area di Perkins, i liberi in fila di Gaspardo e la tripla di Willis, consentivano all’Happy Casa di prendere nuovamente il largo negli ultimi 2’ di gioco, con la Segafredo che aveva ormai alzato bandiera bianca, arrendendosi sul punteggio finale di 98-88 a favore degli ospiti.
Successo prestigioso, che rafforza la consapevolezza di Brindisi di essere una formazione solida e difficile da affrontare. Positiva anche la reazione mostrata dopo i tentativi di rientro provati da una formazione del calibro della Virtus, con Brindisi che non si è mai disunita, ma che è riuscita a rispondere con intensità pari a quella mostrata dai suoi avversari ai colpi che le venivano sferrati.
Tra le file dell’Happy Casa, superba la prestazione di Derek Willis, la cui sapienza cestistica in entrambe le metà campo, è risultata, ancora una volta, decisiva nei possessi chiave del match. Per l’ala ex Gottingen ed Ulm, tripla doppia sfiorata (chiuderà con 14 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, per un 31 di valutazione finale) ed altra prova chirurgica. Ottima prestazione anche da parte di Harrison, che ha dato una grossa mano quando la Virtus, spinta da Teodosic, stava provando a rifarsi sotto, sul finire del terzo quarto. Ma, se dobbiamo scegliere l’uomo più decisivo dell’incontro, andiamo con Darius Thomspon, che ritocca il suo massimo score realizzativo in LBA, grazie alla prova offerta ieri sera, che parla di 25 punti (6/8 da 2 e 3/6 dall’arco) e di 5 assistenze smazzate ai compagni. Al di là dell’ottima prestazione individuale, fatta di canestri in penetrazione (alcuni dei quali dal coefficiente di difficoltà elevato) sfruttando il proprio atletismo e capacità di galleggiamento in aria, è stata la sua tripla nel finale, che è pesata come un macigno sulle ambizioni di rientro delle V Nere, riportando Brindisi avanti di due possessi.
Buone anche le prestazioni offerte dagli altri componenti del roster biancoazzurro, con Bell che ha litigato con i ferri del canestro avversario, ma che, ne siamo sicuri, avrà voglia di rifarsi già a partire da Mercoledì sera, quando al PalaPentassuglia, nell’esordio stagionale in Fiba Basketball Champions League, sarà di scena il Darussafaka, formazione turca nella quale l’ala attualmente in forza a Brindisi, ha militato nella stagione 2017-2018, togliendosi anche la soddisfazione di alzare l’Eurocup sotto la guida di coach David Blatt.

Jacopo Lania