Idrogeno per Enel e una centrale a biomasse su 295 ettari: previsti 480 occupati. Gli investitori: “Brindisi sarà capitale europea dell’idrogeno”
BRINDISI – Si chiama Prometheus il progetto da 295 ettari (sei volte Micorosa) che, a leggere il report di presentazione dell’investimento, trasformerà Brindisi nella “Capitale europea dell’idrogeno verde”. A guidare il gruppo di otto partner interessati c’è la Siemens. Già, ma interessati a cosa?
Alla produzione di idrogeno dal fotovoltaico, che verrà immesso e utilizzato nella rete Snam e nella riconvertita centrale a turbogas di Enel. Ma non solo. Accanto a questo, sorgerà una centrale a biomasse per la produzione di bio-gnl e bio-gas che servirà ad alimentare i mezzi di trasporto locale ma anche le navi da crociera e i camion. Il combustibile arriverà tramite treni nella zona industriale con il coinvolgimento del Consorzio Asi e sarà costituito da scarti animali e vegetali per una quantità annua di 254.000 tonnellate.
L’investimento previsto è di 300 milioni, l’occupazione durante i lavori sarebbe di 480 unità, l’occupazione indiretta di 370 unità e quella diretta di 100 unità.
Il progetto è stato presentato agli enti locali da un anno e tenuto nascosto tutto questo tempo perché fermo in Regione, dove si attende lo sblocco dell’investimento previsto su terreni rientranti in area Sin ma a destinazione agricola, il che secondo il PPTR non sarebbe al momento possibile.