Sfiammata Petrolchimico, Legambiente esprime preoccupazione e chiede chiarezza

di Redazione

BRINDISI – Cittadini di Brindisi e soci di Legambiente ci hanno segnalato l’ennesima sfiammata in torcia nel petrolchimico. Al momento non è stata data una spiegazione sulla causa, ma ci auguriamo che non venga fatto presente, ancora una volta, che ci troviamo di fronte ad una ingiustificabile interruzione della fornitura elettrica, ad un blocco di un quadro elettrico o ad altri presunti eventi accidentali che possano giustificare anche il ricorso all’ossidatore termico e quindi ad un vero e proprio incenerimento prima dell’immissione in torcia e del conseguente impatto ambientale e sanitario delle sostanze emesse.

Sappiamo che sono in corso conferenze di servizi sui progetti presentati da Eni Versalis e che i pareri istituzionali manifesterebbero seri dubbi da parte dell’amministrazione comunale e di quella regionale.

Legambiente chiede nuovamente che si faccia chiarezza sulle cause reali delle sfiammate e sui processi autorizzativi in corso, fermo restando che alcuni interventi programmati sono da sottoporre a procedura pubblica di Valutazione di Impatto Ambientale e non semplicemente ad un riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale  (AIA) .

Doretto Marinazzo Presidente circolo “Tonino Di Giulio” Legambiente Brindisi 

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