Home Politica L’Italia in buona compagnia: crisi di Governo in Olanda (in pieno Lockdown), aspettando le elezioni
L’Italia in buona compagnia: crisi di Governo in Olanda (in pieno Lockdown), aspettando le elezioni
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L’Italia in buona compagnia: crisi di Governo in Olanda (in pieno Lockdown), aspettando le elezioni

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Mentre in Italia, tra i primi Paesi al mondo per numero di morti a causa del Covid, il Governo è ufficialmente in crisi e tutti invocano senso di responsabilità, in Olanda il Premier è dimissionario e la pandemia, in ugual modo, imperversa. Il 14 gennaio, il Primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, ha rassegnato le proprie dimissioni, dopo 10 anni al Governo e a qualche settimana dalle elezioni fissate per il 17 marzo. Insomma, stesso Continente, stessi problemi ma diversi modi di affrontarli.

A provocare le dimissioni sono stati gli esiti dell’inchiesta parlamentare denominata “Ingiustizia senza precedenti”. Pare che oltre 20.000 cittadini abbiano ricevuto illegittimamente, questa l’accusa formulata dal fisco olandese, sussidi per i figli minorenni. Di diverso avviso il Parlamento dell’Aja, secondo cui, invece, si è trattato semplicemente di vizi di forma – timbri e bolli mancanti – ma non di carenza di requisiti. Insomma, il Paese frugale per eccellenza, quello che aveva minacciato il veto sull’istituzione del futuro Recovery Fund pare essere rimasto vittima delle proprie rigidità. O del proprio zelo, che dir si voglia.

Nonostante i contesti, sociali e politici, ben diversi, non si può, però, evitare di riflettere sulle differenti reazioni a problemi similari. In Italia la crisi di Governo ha provocato malumori, incertezza e instabilità. Non, sia chiaro, perché qualcuno invoca la qualità dell’azione del Conte bis, ma perché “non si può cambiare l’esecutivo durante una pandemia”. Questa è la frase più ripetuta in questi ultimi giorni. E quindi la domanda da porsi è: e allora l’Olanda? Il quinto Paese per ricchezza dell’Unione europea, in pieno lockdown dal 5 dicembre 2020, va ad elezioni con un Governo dimissionario a seguito di uno scandalo che in Italia non avrebbe conquistato, molto probabilmente, neanche le pagine dei giornali.

Niente di nuovo sotto il sole invernale, dunque, se non, forse, che l’erba del vicino è senz’altro più verde. Come la speranza di riveder la luce quanto prima, dopo un anno di (pandemico) buio.

F.E. Celentano